Politica

Cantiere Piazza Cittadella, Trespidi: “Siamo ai confini della legalità, serve trasparenza su un’opera che sta penalizzando residenti e commercianti”

“Siamo ai confini della legalità. Il Comune non solo gestisce con scarsa trasparenza il cantiere di Piazza Cittadella, ma evita di informare correttamente i cittadini e i consiglieri comunali come me, che chiedono di vedere le carte, su un’opera che sta paralizzando la viabilità e penalizzando residenti e commercianti.”

Il gesto simbolico

Per denunciare questa “mancanza di chiarezza”, Massimo Trespidi, insieme a un gruppo di cittadini aderenti all’Associazione Liberi, ha affisso per qualche minuto un grande manifesto riportante il cronoprogramma ufficiale del cantiere. Un gesto simbolico per dimostrare “ciò che dovrebbe fare con puntualità e per responsabilità politica il centrosinistra alla guida della città”.

Cittadinanza non correttamente informata

Il consigliere comunale del gruppo civico Barbieri-Liberi accusa l’amministrazione Tarasconi di non dare le informazioni fondamentali per la cittadinanza. “I cartelli di cantiere trasgrediscono diversi obblighi di legge: non è indicato il responsabile della sicurezza, manca il costo complessivo dell’opera e, soprattutto, non è esposto un cronoprogramma aggiornato. Sulla palizzata chiediamo che venga esposto dal Comune il cronoprogramma approvato.”

“Secondo il documento ufficiale, la fine dei lavori – aggiunge – era prevista per agosto 2025, ma nelle scorse ore i mezzi di informazione hanno diffuso un nuovo cronoprogramma che sposta la conclusione dell’opera a maggio 2026. Ma chi lo ha autorizzato? L’unico cronoprogramma allegato all’addendum contrattuale parla chiaro: agosto 2025. E si tratta di tempistiche concordate tra l’ente pubblico e la ditta privata, che hanno portato all’aumento delle tariffe nelle strisce blu per tutta l’utenza e all’allungamento della concessione a favore di Piacenza Parcheggi, oltre alla riduzione del canone concessorio. Non si capisce cosa stia facendo l’amministrazione Tarasconi e come intenda gestire la situazione.”

Trespidi chiede quindi al Comune di garantire trasparenza, pretendendo dal concessionario “una cartellonistica chiara e aggiornata, nel rispetto delle norme di legge. I piacentini hanno il diritto di sapere come e quando verrà concluso un cantiere che sta condizionando pesantemente la città.”

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