È scientificamente provato che i “punti di vista” di Andrea Amorini siano la lettura preferita da ogni tifoso del Piacenza Calcio.
Abbiamo portato a casa tre punti al termine di una partita strana: per una buona mezz’ora siamo stati padroni del campo, con pressing alto, palleggio fluido e tante situazioni favorevoli che, purtroppo, hanno prodotto solo una rete. Poi, un secondo tempo di rara difficoltà, in cui i padroni di casa ci hanno costretto a giocare una partita da “provinciale”, fatta di sofferenza e ripartenze. L’opposto, di fatto, di tutte le gare disputate finora.
Ma andiamo con ordine.
Il Piace cambia per necessità in difesa (Silva al posto di Sbardella) e per scelta a centrocampo, dove Poledri e Campagna prendono il posto del georgiano e di Putzolu. In attacco, Pino sostituisce Trombetta.
Pronti via, e il Piacenza prende subito possesso del campo. Il gol arriva proprio come avevamo auspicato in settimana: grazie al riempimento dell’area da parte dei centrocampisti. Mustacchio serve l’assist, Poledri segna – ed è attualmente il miglior marcatore del Piace.
Non ci accontentiamo, continuiamo a gestire bene la partita, ma le tante situazioni favorevoli non si trasformano in vere occasioni da rete. Alla mezz’ora, il Rovato inizia a farsi vedere, sfruttando bene la posizione di un loro giocatore che si inserisce tra il nostro centrocampo e la difesa: riescono così a cambiare l’inerzia della gara.
Nel secondo tempo rientriamo troppo molli. Dopo pochi minuti concediamo una grossa occasione, poi subiamo il pareggio su calcio d’angolo. Siamo però bravi (e anche un po’ fortunati) a trovare subito il nuovo vantaggio: bella giocata di Pino che libera Mustacchio per il 2-1.
Da lì in poi è sofferenza pura. Il peso dei tre punti si fa sentire, e non riusciamo a gestire la gara con lucidità. Loro costruiscono qualche mezza occasione, noi non sfruttiamo gli spazi concessi. Franz cambia molti uomini per dare energie fresche alla squadra, e alla fine stringiamo i denti e portiamo a casa una vittoria che magari non è bella, ma è pesantissima.
Molto bene Pino, che ha dimostrato di essere una valida alternativa. Ottima anche la prova di Poledri, il centrocampista più duttile che abbiamo.
Ora testa alla Pistoiese, da affrontare con uno spirito completamente diverso.
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