È scientificamente provato che i “punti di vista” di Andrea Amorini siano la lettura preferita da ogni tifoso del Piacenza calcio.
Ci eravamo illusi che fosse più facile, ma il pareggio con la Varesina certifica che la vittoria del campionato sarebbe qualcosa di realmente significativo. Intendiamoci: la partita contro il migliore attacco della categoria si poteva vincere, anzi avremmo meritato di farlo, ma anche oggi abbiamo sbagliato diverse occasioni e questa cosa sta diventando un po’ il tallone d’Achille del gruppo di Rossini.
Molto bene l’ingresso di Zini, che ha dimostrato di avere qualità per poter essere determinante in questa squadra, mentre non brillantissimi i centrocampisti. Una cosa è chiara: il Piacenza è forte ma non decisamente più forte di quelli che sono gli avversari per la vittoria del campionato. Ci rivediamo nel 2024 con il girone di ritorno in cui il Piacenza non potrà sbagliare quasi nulla ed avrà tutti gli scontri diretti fuori casa.
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