Avranno inizio con la festa del Collegio Alberoni e di San Vincenzo, sabato 27 settembre 2025, e si concluderanno al termine del mese di marzo 2026, le celebrazioni per il quarto centenario di fondazione della Congregazione della Missione di San Vincenzo de’ Paoli, così profondamente legata alla città di Piacenza. 

Fu infatti il cardinale Giulio Alberoni a scegliere i Missionari vincenziani affidando loro, fin dall’origine, la cura e la responsabilità del suo Collegio, che ancora oggi i sacerdoti di san Vincenzo dirigono e gestiscono. 

Dal 1751 il Collegio, la Congregazione e la città di Piacenza hanno infatti intrecciato le loro strade nel tempo.

Nello scorso mese di luglio è stato conferito ai Missionari vincenziani il premio Antonino d’oro, in virtù della loro plurisecolare opera in città.

Opera Pia e Collegio Alberoni hanno pertanto predisposto, con il coinvolgimento di numerose Istituzioni ed Enti piacentini, e non solo, un fitto calendario di eventi culturali: mostre, concerti, convegni, proiezioni di film e installazioni artistiche che accompagneranno la vita della città di Piacenza, per tutto l’autunno e l’inverno prossimo, offrendo numerosi spunti di riflessione sugli aspetti più significativi e attuali del carisma vincenziano. 

Vincenzo de’ Paoli, infatti, è stato un santo del Seicento che, nella difficilissima crisi socio economica, nelle guerre e nelle povertà del suo tempo, inventò una moderna rete di interventi sociali e seppe segnare in profondità, trasformandola, la vita sociale ed ecclesiale francese.

Un santo che, in un tempo drammatico qual è il nostro, segnato anch’esso da grandi povertà e da numerose e sanguinose guerre diffuse nel mondo, risulta estremamente significativo ed attuale. Vincenzo de’ Paoli è il Patrono universale delle opere di Carità della Chiesa.

Il titolo delle celebrazioni

Fa da slogan e dà il titolo alle celebrazioni per il 400° anniversario proprio una frase/pensiero di Vincenzo de’ Paoli: Chi serve i poveri non ha nulla da temere, che interpella in modo così significativo la coscienza di ogni uomo del nostro tempo. 

I promotori

Le celebrazioni sono promosse da Opera Pia, Collegio Alberoni e Congregazione della Missione – Missionari Vincenziani Italia. 

Con il patrocinio: Diocesi di Piacenza – Bobbio, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza.

In collaborazione con Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, CSV Emilia Centro Servizi per il volontariato sede di Piacenza, Orchestra Farnesiana, Università Cattolica del Sacro Cuore.

Le celebrazioni si avvalgono inoltre del sostegno di: 

Fondazione Piacenza e Vigevano, Sintic Informatica Internet, Steriltom di Squeri.

Un intenso programma di eventi, spirituali, culturali, musicali e artistici

Il calendario degli eventi avrà inizio alle ore 11.30 di sabato 27 settembre, nella Chiesa di San Lazzaro, con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Adriano Cevolotto, Vescovo di Piacenza-Bobbio, nella ricorrenza della festa del Collegio Alberoni e di San Vincenzo de’ Paoli.

Nella stessa mattinata, nella Sala degli Arazzi, alle ore 10, nell’ambito della giornata di formazione del clero piacentino, padre Nicola Albanesi, Superiore del Collegio Alberoni, terrà una relazione dal titolo San Vincenzo de’ Paoli e la scoperta della dignità del sacerdozio.

Di taglio spirituale le iniziative programmate nei giorni precedenti, nell’attesa dell’apertura delle celebrazioni: mercoledì 24 settembre alle ore 17, nella chiesa di San Lazzaro si terrà un’Adorazione eucaristica con predicazione missionaria; il giorno seguente, giovedì 25 settembre, sempre alle ore 17 nella chiesa di San Lazzaro, Liturgia dei vespri con predicazione missionaria.

Il Racconto della Carità. Una mostra nella Biblioteca del Collegio Alberoni

Con domenica 28 settembre (giornata che segna la riapertura della stagione delle visite della Galleria Alberoni) apre la mostra intitolata Il Racconto della Carità. La vita, le opere e le parole di Vincenzo de’ Paoli, allestita nella Biblioteca monumentale del Collegio Alberoni, che sarà possibile visitare ogni domenica fino al 6 gennaio 2026.

L’esposizione presenta alcune preziose lettere autografe del Santo patrono della Carità, le più importanti biografie a lui dedicate, dal Seicento a oggi, le antiche regole della Congregazione e altri documenti agiografici. 

Ad animare il percorso una sezione di libri parlanti con le parole più significative di Vincenzo de’ Paoli affidate alla voce Alberto Gromi, e le descrizioni più incisive scritte dai biografi, affidate alla voce di Giovanni Palisto. 

Completa il percorso un’installazione video con le scene più suggestive del film Monsieur Vincent, capolavoro realizzato nel 1947, alla quale si affiancano due opere del fumettista Giovanni Freghieri dedicate al santo della Carità.

La mostra presenta inoltre sei suggestive incisioni realizzate dall’artista francese Jean Touvenin (1665 circa – 1728 circa), che raffigurano importanti episodi della vita di Vincenzo de’ Paoli.

La riproduzione di una grande mappa di Parigi denominata Plan de Turgot, realizzata tra 1734 e il 1739, mostra infine ai visitatori i luoghi vincenziani nei quali prese forma la missione di Vincenzo de’ Paoli.

Come scrive padre Nicola Albanesi, che della mostra è il curatore, l’esposizione è uno strumento per conoscere lo spirito che ha animato la vita di Vincenzo e della sua comunità, formata da coloro che sono stati contagiati dal suo modo di vivere il Vangelo. Il titolo è Il Racconto della Carità, perché è la carità che fa la storia. S. Vincenzo de Paoli ne è un autorevole testimone. Nella Parigi del Grand Siècle ha fatto la storia, più dei grandi del suo tempo. 

(La mostra è visitabile tutte le domeniche partecipando alla visita guidata delle ore 16 al Collegio; si possono fissare percorsi accompagnati nei giorni di lunedì, giovedì e venerdì. Per i gruppi visite guidate su prenotazione in ogni giorno della settimana).

Il grande cinema alla Sala degli Arazzi

Domenica 28 settembre sarà il grande cinema ad approdare alla Galleria Alberoni. 

Alle ore 21, nella Sala degli Arazzi (ingresso gratuito senza prenotazione), sarà infatti proiettato Monsieur Vincent, film premio Oscar nel 1949, capolavoro del regista Maurice Cloche, realizzato nel 1947, scritto dal drammaturgo Jean Anouilh, con l’attore Pierre Fresnay protagonista nei panni di Vincenzo. 

Il film, che sarà presentato in Sala, prima della proiezione, da padre Erminio Antonello, ha scritto nella cinematografia mondiale una pagina indelebile di cinema profondo, realistico, semplice e poetico, ottenendo, oltre all’Oscar, numerosi premi.

Il Corridoio vincenziano: un cammino tra storia, arte e carità

Da domenica 28 settembre, nel corso delle visite guidate domenicali delle ore 16, sarà visibile anche il Corridoio vincenziano. È stato infatti rinnovato, su progetto dell’architetto Lorenzo Ghidotti, il breve percorso che collega la Galleria al Collegio Alberoni. Con l’ideazione di quinte architettoniche, citazioni icastiche di san Vincenzo, un semplice passaggio di servizio è divenuto cammino tra arte, storia e carità. Spicca, nel Corridoio vincenziano, un’installazione artistica con tre commoventi sculture realizzate appositamente per questo spazio, dall’artista Brunivo Buttarelli: tre figure alate, in marmo di Carrara e acciaio corten che, al cospetto della storia del Collegio Alberoni, acquisiscono l’ulteriore sembianza di angeli.

Brunivo Buttarelli è uno straordinario artista, scultore e inventore di forme. Numerosissime le sue mostre personali, ha partecipato a centinaia di esposizioni collettive; celebre la sua esposizione esclusiva al MUSE di Trento, con straordinarie opere e installazioni.

Un evento speciale. L’Orchestra del mare a Piacenza

Nel mese di novembre un evento speciale, promosso da Diocesi di Piacenza Bobbio con Opera Pia e Collegio Alberoni celebrerà contestualmente l’Anniversario vincenziano e il Giubileo della Speranza. 

Approderà infatti a Piacenza l’Orchestra del mare: viole, violini, violoncelli e contrabbassi costruiti con i legni delle barche dei migranti, capaci di produrre un suono emozionante, carico della sofferenza dell’uomo contemporaneo che, attraverso la musica, diviene speranza. L’orchestra è l’esito sempre in divenire del progetto Metamorfosi, ideato da Arnoldo Mosca Mondadori, così denominato perché la mutazione del legno cambia anche chi la realizza: gli strumenti sono infatti costruiti nelle carceri di Opera, Secondigliano e Monza.

Venerdì 14 novembre si terrà un incontro riservato agli studenti delle scuole piacentine, mentre sabato 15 novembre l’evento musicale sarà aperto a tutta la città. A Piacenza sarà l’Orchestra Farnesiana a divenire Orchestra del mare; non si tratta infatti di un’orchestra stabile, ma di un progetto di adesione: gli strumenti vengono dati in prestito alle compagini musicali che condividono i valori che il progetto porta con sé. L’iniziativa si avvale della collaborazione di CSV Emilia Centro servizi per il volontariato, sede di Piacenza, Università Cattolica del Sacro Cuore e ha il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Il futuro alle spalle. Una giornata di studi e di testimonianze

Sabato 29 novembre si terrà, nella Sala degli Arazzi, l’iniziativa intitolata Il futuro alle spalle, colloquio vincenziano, giornata di studio e di testimonianze dedicata all’attualità del carisma di san Vincenzo de’ Paoli. L’iniziativa è aperta a tutta la città. Come afferma padre Nicola Albanesi, parafrasando il teologo Moltmann, possiamo dire che il futuro ci spinge. San Vincenzo è ancora davanti a noi per audacia, creatività, generosità, lungimiranza.

Il volume VI di Auxilium a Domino

Nell’imminenza delle festività di Natale sarà dato alle stampe e presentato ufficialmente il VI volume di Auxilium a Domino, la pubblicazione del Collegio Alberoni che, come da tradizione, ripercorre gli ultimi due anni di vita alberoniana e presenta una ricca sezione di studi teologici, storici, artistici e scientifici che approfondiscono aspetti noti o meno conosciuti della vita dell’Istituzione di San Lazzaro.

L’Incanto della Carità 

I capolavori artistici francesi dedicati a Vincenzo de’ Paoli

Nell’inverno 2026, nel mese di marzo, sarà invece presentato al pubblico L’incanto della Carità, pubblicazione dedicata all’iconografia francese di San Vincenzo de’ Paoli, dal Settecento al Novecento. Dopo I colori della Carità, pubblicato nel 2018 e dedicato all’iconografia italiana del santo, libro molto apprezzato e andato esaurito, una equipe di studio ha esplorato i capolavori dell’arte nella terra madre di Vincenzo, progettando un volume di immagini e parole di particolare suggestione.

Trio Mascagna, Lanzi Zyumbrovskyi, in concerto a chiusura delle celebrazioni

Sarà la musica, capace di toccare le corde affettive dell’umano, a chiudere, sempre nel mese di marzo 2026, le Celebrazioni Vincenziane. 

Salirà infatti sul palco della Galleria Alberoni il Trio Mascagna, Lanzi, Zyumbrovskyi: tre personalità artistiche di calibro internazionale e di assoluto prestigio, per un concerto che ha in programma il Trio per pianoforte di Franz Schubert e quello di Anton Arensky.

La violinista Rita Mascagna, con la sua formazione internazionale e i riconoscimenti ottenuti dai più prestigiosi concorsi europei, Alexander Zyumbrovskyi, solista apprezzato dalle maggiori istituzioni musicali mondiali e Sabrina Lanzi, prima italiana a conquistare l’integrale di Rachmaninoff, formano infatti un trio di una completezza tecnica e interpretativa che trascende la somma delle singole eccellenze.

IL COLLEGIO ALBERONI E I MISSIONARI VINCENZIANI

Un legame plurisecolare

Se oggi a Piacenza vive ancora il Collegio di San Lazzaro lo si deve alla ispirazione del Cardinal Alberoni, ma anche alla collaborazione dei Preti della Missione, nella progettazione dell’opera, nell’esecuzione dei lavori dell’edificio, nella redazione dei regolamenti. L’Alberoni si è fidato dei vincenziani. E i vincenziani hanno creduto nel progetto e nella visione dell’Alberoni. Il Collegio fu eretto il 13 luglio 1732 da Papa Clemente XII con la Bolla Clericalem vita eligentibus, per l’educazione gratuita dei chierici poveri di Piacenza. Sei mesi dopo, la direzione fu affidata alla Congregazione della Missione con il Breve Pontificio del febbraio 1733 Apostolicae dignitatis. L’Alberoni pensò alla Congregazione perché sapeva che allora teneva circa la metà dei seminari in Francia, tutti in provincia, ed era molto stimata dal clero romano per gli esercizi spirituali agli ordinandi che svolgeva nella Diocesi di Roma. Così dal 1751, anno della sua apertura, ad oggi, il Collegio e la Congregazione hanno intrecciato le loro strade nel tempo.