Politica

Reimpianto dei vigneti, Lega: “Basta ai traslochi in altre regioni”

«Con questo intervento vogliamo impegnare il Governo a regolamentare i diritti di reimpianto dei vigneti, il loro trasferimento e mantenere le capacità produttive dei territori». E’ il commento della deputata Elena Murelli (Lega). Murelli ha collaborato all’Ordine del giorno approvato, il 19 aprile, alla Camera all’interno del Decreto legge “Agricoltura in crisi”. L’intervento vuole sanare la differenza che c’è fra chi acquista un vigneto e chi lo affitta.

Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Guido Guidesi, ha partecipato alla realizzazione. Murelli lo ringrazia «per la vicinanza che da sempre dimostra al territorio piacentino». L’Ordine del giorno nasce dal leghista Mario Lolini, membro della commissione Agricoltura della Camera.

L’iniziativa impegna il governo «a valutare l’opportunità di prevedere una revisione della disciplina del sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli. Affinché l’estirpazione dei vigneti a seguito di compravendita sia regolamentata al pari delle disposizioni che oggi sono previste per gli affitti. In quanto questo sistema ha messo a rischio interi territori che hanno perso potenziale viticolo in favore di altre aree del Paese».

Cosa prevede il decreto

Con il decreto ministeriale n. 935 del 13 febbraio 2018, che modifica e integra il decreto ministeriale n. 12272, è stato previsto questo, nel caso di atti di trasferimento temporaneo della conduzione. L’estirpazione del vigneto effettuata prima dei 6 anni dalla loro registrazione non dà origine ad autorizzazioni all’impianto in una regione differente da quella nella quale è avvenuto l’estirpo».

Il Parlamento vuole evitare «il fenomeno del «trasloco virtuale» di vigneti da una regione all’altra. Ovvero (dal 2016, ndr) si è assistito all’escamotage di prendere in affitto o comprare terreni in una regione diversa da quella nella quale si ha l’impianto principale. Per poi estirparli e spostare le acquisite autorizzazioni di reimpianto sui loro territori così da allargare la superficie vitata. Si è assistito, così, a vere e proprie migrazioni delle capacità produttive di vino». E questo è ciò che è avvenuto «anche in Valtidone – spiega Murelli – dove sono tanti i terreni vitati che producono diverse Doc».

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Eroina, un passato che ritorna. Il 20 novembre spettacolo sul podcast di Masiar Pasquali

Giovedì 20 novembre alle 21 al Teatro Filodrammatici è in programma uno spettacolo per ripercorrere…

11 ore fa

Il Museo Collezione Mazzolini a Bobbio celebra i suoi 10 anni il 23 novembre

Domenica 23 novembre 2025, il Museo Collezione Mazzolini celebra i dieci anni dalla sua inaugurazione…

12 ore fa

Albasi (Pd): “Tagli insostenibili a Province e Comuni, il Governo intervenga subito”

«La situazione finanziaria in cui si trovano oggi Province e Comuni è il risultato di…

13 ore fa

Educare alla Speranza in un tempo fragile, mercoledì 19 novembre a San Nicolò

"Educare alla speranza in un tempo fragile" è il titolo di una serie di incontri…

15 ore fa

“Giraffe verdi”, con Eureka, Casa del Fanciullo e Fondazione una nuova scuola d’infanzia: “Polo didattico d’eccellenza” – AUDIO

Dalla sinergia tra le cooperative sociali Eureka e Casa del Fanciullo, col sostegno di Fondazione…

16 ore fa

Diritti dell’Infanzia, a Piacenza bambini protagonisti nei luoghi d’arte e cultura – AUDIO

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale e la Giornata italiana per i diritti…

16 ore fa