Super arrivo al “Campus” a completare il reparto esterni, e il gruppo di giocatori italiani, del roster Assigeco Piacenza che sotto la guida di Stefano Salieri si prepara ad affrontare l’undicesima stagione in A2.
A potenziare fisicità e pericolosità sul perimetro del club biancorossoblu arriva la firma di Federico Miaschi, guardia tiratrice, 2 metri di altezza (perso 90 kg circa) 22 anni compiuti il 26 aprile. Nonostante l’interesse di qualche club di serie A, il giocatore ligure ha deciso di accettare l’offerta dell’Assigeco per completare in un ambiente ideale il percorso di maturazione tecnica.
«Con Federico ci siamo sentiti telefonicamente. Ha la fame e il carattere che vogliamo. Mi è piaciuto molto il suo entusiasmo abbinato a tanta umiltà e voglia di mettersi a disposizione. Il talento è indiscutibile. Federico è uno dei migliori giovani italiani. Vogliamo crescere assieme e fare un ulteriore step di miglioramento. Sono molto contento del suo arrivo che accresce atletismo e ritmo della squadra».
Federico Miaschi, nato a Genova e cresciuto nel vivaio di Chiavari e del Cap Genova prima di passare alla Reyer Venezia (2014/18) che propizia l’esordio in serie A (2016) seguito dal prestito in serie B (2017/18) alla Virtus Padova (9.3 punti, 2.9 rimbalzi e 1.2 assist) e in A2 (2018/19) a Trapani (8.7 punti, 2.3 rimbalzi, 1.2 assist). E’ buono il ritorno in serie A (2019/20) a Pesaro (15 partite, 3.4 punti, 1.4 rimbalzi). Nella stagione 2020/21 passa in A2 a Biella (33 partite con 13.5 punti con il 58.3% da due e il 24.5% da tre, 3.8 rimbalzi, 2.5 assist di media). L’anno scorso lo passa, sempre in A2, a Treviglio (35 partite, 12.6 punti con il 47.4% da due e il 33% da tre, 3.7 rimbalzi, 2.1 assist di media).
«L’anno scorso non è finito nel migliore dei modi. Il mio obiettivo era di provare fare uno step di miglioramento in A1 o continuare in A2 con una squadra stimolante e con obiettivi importanti. Considero l’Assigeco Piacenza un’ottima soluzione. Il club si è dimostrato fin da subito molto desideroso nel prendermi, a partire dal presidente per finire al coach che ha un’idea molto precisa sul modo di utilizzarmi sul parquet. Salieri mi ha trasmesso una notevole carica per affrontare una stagione resa difficile dalla presenza di parecchie squadre ben attrezzate per l’obiettivo di promozione in serie A. Credo che l’Assigeco sia formata da un gruppo con molto talento e abbia davvero la possibilità di fare un ottimo campionato provando a lottare e rendere dura la vita a chiunque».
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