Attualità

Donne e lavoro, manifestazione del sindacato Si Cobas davanti ad Amazon

Il sindacato Si Cobas torna davanti al magazzino di Amazon a Castel San Giovanni. La manifestazione si protrarrà dalle ore 13 alle ore 16 e si inserirà nell’ambito dello sciopero nazionale indetto dalla sigla e da altre sigle minori. “Il tutto in risposta alla richiesta delle organizzazioni femministe italiane quale forma di copertura legale all’astensione dal lavoro nella tradizionale giornata di lotta femminile”.

“Mentre i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL hanno rifiutato di aderire, mostrando una volta di più la loro intrinseca natura patriarcale e ostile a tutto quanto non venga da loro promosso in prima persona, il S.I.Cobas e altre sigle di base hanno invece garantito la copertura legale dello sciopero, ad eccezione del comparto suola (decisione dell’autorità garante) e con alcune limitazioni nei servizi essenziali derivanti da obbligo di legge”.

“Sul piacentino, la manifestazione assume un duplice valore: se da un lato si ricollega alle tematiche nazionali (oltre mezzo milione di posti di lavoro femminili persi in un anno, con una crescita vertiginosa negli ultimi mesi dovuta alla sempre più pressante necessità di scelta fra lavoro e cura dei figli laddove la condizione di lavoratori dipendenti imponga un regime di cassa integrazione a entrambi i genitori), dall’altro essa diviene vetrina e rilancio per le due vertenze che hanno visto negli ultimi mesi una condizione di recrudescenza verso giovanissime operaie piacentine: Nippon Express e, appunto Amazon”.

“In Nippon Express solo una settimana di sciopero e lotta ha imposto al colosso giapponese di aprire un tavolo di trattativa, non ancora concluso, circa la corretta applicazione del contratto nazionale alle sue operaie. In Amazon, invece, una ragazza di 24 anni è stata oggetto di pesanti intimidazioni che la hanno portata a perdere l’uso della voce per dieci giorni”.

“La violenza delle multinazionali e la loro indisponibilità a riconoscere dignità alle proprie lavoratrici è qualcosa che non può continuare nel territorio piacentino, e contro la quale il S.I.Cobas si sta battendo senza quartiere o calcolo di convenienza alcuno, ma nella sola ottica di restituire dignità alla classe operaia piacentina”.

“Alla manifestazione è prevista la partecipazione di centinaia di lavoratori e lavoratrici, e confidiamo che la vostra redazione vorrà dare adeguata copertura mediatica all’evento anche in ragione della particolare centralità politica rappresentata dal marchio statunitense, che ad oggi continua a costruire le sue fortune sulla pelle dei propri dipendenti e giovandosi dell’assenza di una adeguata controparte sindacale”.

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