Piacenza è ormai un vero e proprio punto di riferimento per le politiche di sostenibilità in Italia e per le buone pratiche che le compongono.
Giovedì 22 maggio, nel Laboratorio Aperto all’ex Chiesa del Carmine, è stato un giorno importante per la sostenibilità e per l’Agenda Locale 2030 del Comune emiliano. Da un lato, i partecipanti hanno presentato il nuovo Rapporto di sostenibilità dell’ente (relativo, quindi, al 2024). Dall’altro, è stata l’occasione per approfondire il percorso che ha portato alla nuova fase del monitoraggio della sostenibilità di un ente locale. Un percorso che vede come capofila proprio Piacenza. Questo approccio è parte centrale dell’Agenda Locale 2030.
Sono intervenuti per la Rete dei Comuni Sostenibili il presidente Valerio Lucciarini De Vincenzi, il vicepresidente Alessandro Broccatelli e il direttore tecnico Maurizio Gazzarri, che ha illustrato il Rapporto di sostenibilità, entrando nel dettaglio della nuova fase del monitoraggio.
Per il Comune di Piacenza hanno partecipato l’assessore all’Agenda 2030 Francesco Brianzi e il direttore generale Luca Canessa. Il dirigente del Settore Piacenza 2030 Dario Pietro Naddeo ha ritirato, a nome dell’Amministrazione, l’attestato di “Buona pratica territoriale per un’Italia più sostenibile” 2024, attribuito da ASviS per l’iniziativa UAU PC! – Urban Art Unites Piacenza.
Nella sessione pomeridiana, l’evento conclusivo (attualmente in corso) del progetto ENCASE, “Racconti di transizione energetica: la sfida della sostenibilità”, del LEAP – Tecnopolo di Piacenza. Complessivamente, un centinaio i partecipanti considerando l’intera giornata.
Il Comune di Piacenza è stato tra gli enti che hanno sperimentato nel 2024/2025 la nuova fase del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili. Si tratta di una evoluzione determinante nell’ottica della redazione e della realizzazione delle Agende Locali 2030. Ecco come funziona.
Il Comitato Scientifico della Rete ha selezionato 16 indicatori, tra i 100 del set del monitoraggio, rispetto ai quali ha chiesto ai comuni che hanno effettuato la sperimentazione, la fissazione di target comunali da raggiungere – in questo caso – entro il 2030. In questo modo, l’analisi si è spostata da ciò che è successo a ciò che potrebbe accadere. I comuni sperimentali hanno potuto fissare obiettivi locali su tutti e 16 gli indicatori, oppure su una parte.
Sulla base delle metodologie adottate da Eurostat, sono state calcolate le percentuali di raggiungibilità degli obiettivi fissati. E, di conseguenza, sono state assegnate delle valutazioni calcolando la distanza da tali obiettivi quantitativi, misurando la percentuale di raggiungibilità dell’obiettivo nell’ipotesi che il trend osservato nel breve o nel medio/lungo periodo sia confermato fino all’anno previsto per il raggiungimento del target, quindi fino al 2030.
Per il Comune di Piacenza, già all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità e forte dei propri numeri, sono stati scelti i seguenti 12 indicatori, collegati ciascuno a un obiettivo di Agenda 2030. Di questi, 1 è già stato raggiunto con sei anni di anticipo, 8 sono in perfetta puntualità e anche oltre, mentre su 3 indicatori occorre fare ancora qualche passo in avanti. Ecco i dettagli:
“Il Report di sostenibilità – commenta la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi – rappresenta uno strumento effettivo di controllo strategico, che supporta l’Amministrazione nell’individuare gli obiettivi e le linee d’azione necessarie per conseguirli, monitorandone l’andamento e l’impatto sul territorio”. Parole cui fanno eco quelle del direttore generale del Comune, Luca Canessa, che aggiunge: “Aver individuato questi target e i conseguenti indicatori come misuratori dell’efficacia e dell’efficienza del programma dell’Amministrazione, conferma l’introduzione di un controllo di gestione reale, concreto e sfidante”.
“Questo – sottolinea l’assessore Francesco Brianzi – è il significato di una delega all’Agenda 2030: non solo valorizzare le buone pratiche, riconosciute anche a livello nazionale come è stato per il bando UAU PC! sulla Street Art, o consolidare ulteriormente gli ambiti dove registriamo i risultati migliori (dalla digitalizzazione dei servizi alla qualità delle mense scolastiche, dalla riqualificazione energetica della pubblica illuminazione all’installazione delle colonnine per i veicoli elettrici, dal bike sharing agli orti urbani), ma anche investire risorse e progettualità verso quei target che appaiono più lontani e richiedono, proprio per questo, un impegno ancor più forte”.
“Sperimentiamo a Piacenza una fase nuova per quanto riguarda il monitoraggio della sostenibilità – affermano Valerio Lucciarini De Vincenzi e Alessandro Broccatelli, rispettivamente presidente e vicepresidente della Rete dei Comuni Sostenibili –. Si misura, quindi, ciò che sarà e non più, non solo, ciò che è stato. Questo porterà a una sfida virtuosa, a una corsa verso il completamento degli obiettivi di Agenda 2030 di cui parliamo ormai da anni. Congratulazioni a Piacenza per il nuovo monitoraggio e anche per il Rapporto sul 2024, i numeri eccellenti sono la dimostrazione di una comunità unita”.
“La nuova fase del monitoraggio – aggiunge Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili – è uno strumento molto efficace che dà una prospettiva concreta agli enti locali. Piacenza ha scelto 12 indicatori e i risultati sono estremamente positivi: i dati consentono di comprendere dove migliorare e che cosa fare per dare ancora più spazio allo sviluppo sostenibile”.
La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal Comune di Piacenza e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto che, lo ricordiamo, valuta
una serie di indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dell’ente comunale. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.
Piacenza raggiunge il 92.3% di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale resta molto alta, arrivando all’85.2%. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi, la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 78.4%. Rispetto agli indicatori qualitativi, la percentuale di valutazioni positive è eccellente: il 91,3%.
* una prima tappa raggiunta con il riqualificato parco giochi del Pubblico Passeggio, inaugurato il 10 maggio
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni.
L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 130 enti locali ed è in costante espansione.
Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili.
Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. A maggio 2025 è uscita la seconda edizione della Guida.
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Via libera dalle istituzioni europee all’iter che comporta l’uscita di 10 comuni del Piacentino dalla zona di restrizione 3 per la…
Si è tenuta stamane la conferenza stampa di presentazione dell’evento teatrale di sensibilizzazione contro le…
Ciao, In attesa di ritrovarci alla Placentia Half Marathon, il nostro partner CRAFT invita tutta…
Il cammino di Gas Sales Piacenza in Cev Volleyball Cup, il secondo trofeo continentale per club, inizierà dai…
«La catastrofe climatica è sottovalutata più di quanto si pensi. Nel 2035-2040 avremo 1,2 miliardi…
Comunità solare, giustizia climatica e lotta alla povertà energetica. L’argomento sarà trattato giovedì 20 novembre…