Rimane alta l’attenzione della Polizia di Stato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle ultime settimane, la Squadra Mobile della Questura di Piacenza ha appreso dalle segnalazioni dei cittadini residenti in quella zona, di una possibile nuova attività di spaccio nel quartiere di Borgotrebbia, condotto da cittadini nordafricani.
Già nel corso dello scorso anno, la polizia aveva svolto specifici servizi, con arresti e sequestri ingenti; pertanto, la polizia ha organizzato nuovi mirati servizi, al fine di individuare gli autori di tali condotte.
Nel corso della mattinata del 17 gennaio, la Squadra Mobile e le Volanti hanno setacciato la zona, individuando due cittadini nordafricani che si nascondevano nei campi.
Uno dei due lo hanno immediatamente bloccato, mentre il secondo si è dato alla fuga lungo l’argine, ma gli operatori hanno bloccato anche lui.
I due soggetti erano in possesso di denaro contante provento della giornata di lavoro, diversi telefonini ed un bilancino di precisione. Mentre la sostanza stupefacente è stata verosimilmente dispersa nei boschi durante la fuga.
Proseguiranno le indagini per individuare la clientela degli spacciatori che sono la polizia ha identificato per due cittadini marocchini di 35 e 24 anni, domiciliati in Provincia di Milano e di Ferrara.
Per entrambi è scattata la denuncia all’A.G. per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, ed il Questore di Piacenza, all’esito di tempestiva istruttoria della locale Divisione Anticrimine, ha emesso a loro carico anche il provvedimento del foglio di via obbligatorio da Piacenza.
Per il primo dei due, incensurato ed in regola sul territorio nazionale, è scattata la segnalazione all’Ufficio Immigrazione di Ferrara per le valutazioni circa la permanenza dei requisiti per il permesso di soggiorno. Il secondo invece è risultato avere diversi precedenti per spaccio di stupefacenti ed irregolare sul territorio nazionale. Pertanto la polizia lo ha messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha adottato un provvedimento di espulsione ed intimato a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni con ordine del Questore.
Questa operazione evidenzia il contrasto quotidiano ed incessante ad ogni sacca di illegalità che provi a crearsi sul territorio cittadino da parte degli operatori di tutte le articolazioni della Questura, attraverso l’adozione di misure repressive di polizia giudiziaria ,ma anche preventive, di natura amministrativa rimesse all’Autorità, tese a garantire un elevato livello di sicurezza e di ordine pubblico.
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