Sprangate alla lucciola perché non paga il marciapiede, condannato a nove anni di reclusione un albanese di 43 anni. I fatti erano accaduti il 2 marzo 2019. Intorno alle 10 del mattino un automobilista stava percorrendo strada Caorsana quando aveva notato una donna a terra con il volto coperto di sangue. Accanto a lei un uomo con un tubo di metallo: quest’ultimo, subito dopo era salito a bordo di una vettura e si era dileguato. Il conducente di passaggio, però, aveva subito chiamato la polizia descrivendo il modello di auto dell’aggressore e fornendo il numero di targa.
La donna eavevariportato una frattura al polso e un taglio alla testa, per una prognosi di 30 giorni.
Dalla ricostruzione degli inquirenti era emerso che la vittima, una 42enne albanese, si prostituiva lungo la Caorsana da circa un anno. L’albanese le chiedeva 50 euro al giorno come affitto del marciapiede. Ultimamente, però, la lucciola non era stata in grado di onorare l’impegno economico. Da lì l’aggressione.
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