“La scorsa primavera, nell’approvare la variazione degli importi della Tari, il Sindaco dichiarava testualmente che grazie alla lotta all’evasione, per le utenze domestiche l’aumento della tassa sui rifiuti sarebbe stata inferiore ad un euro annuo. Eppure, nella realtà, gli aumenti risultano ben più corposi”. Così Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale che – dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei cittadini – ha depositato un’interrogazione per chiedere chiarimenti all’Amministrazione comunale.
“Numerosi cittadini – spiega Soresi – mi hanno segnalato un aumento dell’importo dovuto per l’anno 2025 rispetto al 2024, quantificabile in modo variabile: 5/10 Euro per alcune famiglie, 20/30 Euro per altre, fino ad arrivare a casi in cui l’aumento è pari o superiore ai 40 Euro. Questi incrementi non risultano evidentemente coerenti con quanto comunicato in sede istituzionale ai Consiglieri ed alla cittadinanza”.
“Tra l’altro – prosegue la capogruppo – questo aumento giunge alla vigilia dell’entrata in vigore della c.d. “tariffazione puntuale”, che – di fatto – sta comportando una gestione domestica più complessa dei rifiuti, prevede una riduzione dei passaggi di raccolta ordinari, potrà rendere necessarie, per molte famiglie, richieste di ritiri aggiuntivi a pagamento e che, già in fase sperimentale, ha generato un peggioramento del decoro urbano, con più rifiuti abbandonati, maggior disordine nella collocazione dei contenitori e disagio per i residenti, a fronte di uno sforzo maggiore richiesto ai cittadini. Insomma: i cittadini si trovano a pagare di più a fronte di un maggiore onere nella gestione dei rifiuti e ad un servizio peggiorato”.
Soresi chiede dunque all’Amministrazione: quali motivazioni abbiano determinato l’incremento della Tari 2025 rispetto al 2024 e per quale motivo, in sede di Commissione e Consiglio, sia stata comunicata una previsione di aumento di pochi centesimi, mentre nelle bollette reali l’incremento risulta significativamente maggiore.
Domanda altresì per quale ragione l’aumento della Tari risulti diverso tra famiglia e famiglia e quali misure correttive l’Amministrazione intenda adottare per evitare ulteriori incrementi nell’anno successivo e per garantire un servizio proporzionato alla spesa sostenuta dai cittadini.
La capogruppo riserva ulteriori domande al nuovo metodo di tariffazione puntuale: chiede all’Amministrazione se siano già stati valutati e stimati gli ulteriori costi a carico delle famiglie a seguito della riduzione dei passaggi e dell’introduzione dei ritiri aggiuntivi a pagamento nell’ambito della c.d. tariffazione puntuale e se, con il nuovo metodo di c.d. “tariffazione puntuale”, restando nell’ambito dei ritiri minimi previsti, sia previsto comunque un ulteriore aumento della TARI.
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