Venerdì 31 ottobre, a Palazzo Gotico, torna il Premio Coppa d’Oro: riconoscimento riservato a coloro che in un modo o nell’altro, all’interno del proprio mondo, hanno contribuito a far conoscere Piacenza e le sue eccellenze in Italia e nel mondo.
Quest’anno i premiati saranno: Davide Oldani, chef due stelle Michelin e imprenditore. Simona Caselli, presidente di Granlatte e vicepresidente di Granarolo, già assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, oggi anche capo Affari Europei di Legacoop Agroalimentare. Roberto Fabbricini, maestro dello sport e per anni segretario generale del CONI. La celebre cantante Fiordaliso e Ettore Ferri, pregiato chef piacentino.
Era il 2007 quando l’ingegner Giuseppe Parenti, allora Presidente della Camera di Commercio di Piacenza, volle fortemente istituire una manifestazione dedicata alla Coppa Piacentina DOP, elevandola a simbolo delle eccellenze agroalimentari del territorio. Nacque così il Premio Coppa D’Oro, oggi giunto alla sua diciassettesima edizione.
Nel corso degli anni, il format dell’evento è rimasto fedele all’idea originaria: un convegno dedicato a una tematica di ampio respiro, seguito dalla consegna del prestigioso riconoscimento “Coppa D’Oro” a personalità che, con il proprio impegno, hanno contribuito a valorizzare Piacenza e le sue eccellenze agroalimentari, in particolare i salumi DOP.
Tra i premiati delle passate edizioni figurano esponenti di spicco della cultura, dello sport, della politica, del giornalismo e della gastronomia: uomini e donne che hanno promosso l’immagine di un territorio capace di unire tradizione, innovazione e qualità.
La prima edizione, ospitata nel maestoso Salone di Palazzo Gotico, vide tra i premiati:
Accanto alla pregiata Coppa Piacentina DOP, ai vincitori viene tradizionalmente consegnata la scultura della “razdura” – la massaia – simbolo della saggezza domestica e della capacità di trasformare la semplicità in eccellenza.
Tre scultrici piacentine – Graziella Bertante, Paola Foppiani e Marisa Montessissa – hanno interpretato nel corso degli anni questa figura, creando opere che uniscono arte, territorio e sapore.
Le loro raffigurazioni rappresentano un perfetto connubio tra la creatività femminile e la cultura gastronomica locale, espressione di quell’artigianalità autentica che dà vita ai salumi Coppa, Pancetta e Salame Piacentino DOP.
Ogni edizione del Premio è arricchita da un convegno tematico che affronta argomenti di attualità economica, culturale e sociale, con la partecipazione di studiosi, giornalisti e rappresentanti del mondo agroalimentare.Un momento di confronto che nel tempo ha favorito riflessioni e proposte concrete per la crescita del comparto e la promozione della qualità e della sostenibilità del Made in Piacenza.
L’edizione 2025 si presenta particolarmente ricca di spunti, con un programma all’altezza delle migliori edizioni.
Il blu è il colore dell’orizzonte: ci invita a guardare lontano, senza mai dimenticare le radici che ci sostengono.
È il colore della profondità, del silenzio che custodisce il tempo lento delle cose vere — lo stesso tempo che serve per dare vita a eccellenze autentiche come la Coppa Piacentina, il Salame Piacentino e la Pancetta Piacentina.
Ma il blu è anche il colore dell’Europa: una visione comune che unisce popoli e territori, nel segno della qualità e della cultura condivisa.
“Le DOP nascono da quell’intuizione luminosa, profondamente europea, che riconosce il valore delle differenze e le trasforma in patrimonio collettivo. Sono l’espressione più alta di un’idea semplice e geniale: proteggere l’identità dei luoghi attraverso ciò che sanno creare“, spiega Roberto Belli, direttore del Consorzio Salumi DOP piacentini.
“Coppa d’Oro 2025 celebra i Salumi Piacentini DOP come simbolo di un territorio che sa coniugare tradizione e futuro. Ma il suo racconto va oltre il gusto e la produzione. “Quando le Eccellenze raccontano il territorio” significa riconoscere che ogni forma di eccellenza — artigianale, artistica, sportiva o professionale — nasce dallo stesso spirito: la passione, il lavoro, l’amore per le proprie origini. Sono le persone, insieme ai prodotti, a dare voce alla terra da cui provengono. Attraverso il loro talento, la loro dedizione e la loro capacità, diventano ambasciatori di valori condivisi: autenticità, bellezza, identità“.
“Nel blu” diventa così un viaggio sensoriale ed emotivo, dove il sapore dei salumi DOP si intreccia con le storie di chi eccelle nei diversi ambiti della vita e porta nel mondo un frammento del proprio territorio.
Ed è proprio questo lo spirito che anima il Premio Coppa d’Oro: dare voce a chi, con il proprio talento e la propria visione, rende concreto questo ideale.
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