Ricercatori, sostenitori e operatori scolastici insieme per discutere del progetto “Dalla classe all’orchestra”, l’esperienza educativa innovativa che ha trasformato l’approccio alla musica nelle scuole piacentine, ponendola al centro della crescita culturale, sociale e cognitiva degli studenti. È quanto propone il convegno “Trasformare l’educazione con la musica”, in programma lunedì 26 maggio alle 15.30 presso XNL Piacenza (via Santa Franca 36): attraverso interventi istituzionali, presentazione di dati e una tavola rotonda, verranno esplorati i benefici dell’iniziativa, le sfide affrontate e le prospettive future.
Il convegno è promosso dal Quarto Circolo Didattico di Piacenza, che è capofila di “Dalla classe all’orchestra” e ha il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che all’esperienza dedica dal 2022 un bando annuale per sviluppare e ampliare la rete di realtà scolastiche aderenti. Organizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica G. Nicolini e il Comune di Piacenza, si concluderà con una breve esibizione musicale di un gruppo dell’Orchestra CinqueQuarti, l’ensemble costituitosi grazie al progetto e che dunque offre un’esperienza diretta di questa straordinaria trasformazione educativa.
Al centro dell’incontro di lunedì vi saranno, in particolare, i risultati della prima fase della ricerca, “La fotografia del percepito”, condotta da Mind4Children, spin-off dell’Università di Padova guidato dalla professoressa Daniela Lucangeli, tra i massimi esperti di psicologia dell’apprendimento che interverrà in collegamento da remoto. Lo studio sta analizzando scientificamente gli effetti di questo modello, con l’obiettivo di misurarne l’impatto sul benessere, sull’apprendimento e sulle competenze sociali degli studenti. A un anno dall’avvio della ricerca, si propone un momento fondamentale di riflessione e divulgazione dei risultati che analizzano il cambiamento percepito da studenti, docenti e famiglie delle scuole coinvolte.
Sarà così approfondito il ruolo della musica come strumento di sviluppo cognitivo, emotivo e sociale, anche come spunto per discutere il futuro del progetto e della ricerca, con l’obiettivo di consolidare e ampliare le buone pratiche educative emerse. E partendo dall’assunto che l’educazione può trasformare le persone e le comunità, le domande a cui si intende dare risposta riguardano il modo in cui questa può essere più inclusiva, efficace e coinvolgente e quale ruolo può avere la musica in questo processo.
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