Cronaca Piacenza

“Mamma, ho rotto il cellulare”, la truffa arriva via sms ma la donna non ci casca e chiama i carabinieri

C’è chi ci prova con un sms: messaggi insistenti sul telefonino. In realtà si tratta di malviventi che vogliono spillare soldi. Continuano negli ultimi giorni le segnalazioni che giungono ai carabinieri piacentini di tentativi di truffe ai danni di anziani in varie zone della nostra provincia. I malviventi solitamente prendono di mira persone anziane che vivono sole con delle telefonate in cui si spacciano come avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine chiedendo denaro per far fronte a qualche emergenza. Per fortuna, le vittime si sono fatte decisamente più accorte e quindi di fronte a questo fatto i malviventi ultimamente stanno cambiando le tecniche di raggiro.

L’ultima “novità” è quella di un sms inviato da un numero sconosciuto, come ha segnalato ieri, 18 ottobre dopo cena, un’anziana di Gossolengo finita nel mirino dei truffatori. La donna ha ricevuto un messaggio sul proprio cellulare con il quale gli veniva richiesto un versamento in denaro perché il figlio aveva rotto il cellulare. In questo caso nessun contatto vocale con il rischio che l’anziana presa di mira si insospettisca  e faccia saltare il piano. L’anziana, non ha abboccato, ha atteso un po’ e in serata ha contattato il figlio appurando che il fatto non risultava vero, poi ha passato la segnalazione ai carabinieri per gli accertamenti del caso.

Il consiglio nel caso in cui si riceva un messaggio sul cellulare che contiene numeri o link è quello di non chiamare il numero, non fare clic sul link e non installare applicazioni. Si tratta molto probabilmente di una tuffa. Chiamare subito un parente, oppure per verificare situazioni che appaiono dubbie o anomale chiamare il numero di emergenza 112, un operatore darà subito i consigli su come comportarsi.

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