La Regione Emilia-Romagna ha risposto positivamente all’appello lanciato da Coldiretti Regionale per tutelare il reddito delle aziende agricole che operano nelle aree montane e collinari della regione, dimostrando piena comprensione delle difficoltà che queste aziende si trovano ad affrontare.
Lo sottolinea Coldiretti Piacenza: La Regione – spiega il direttore Roberto Gallizioli – ha adottato una serie di misure concrete per supportare le imprese agricole, con particolare attenzione ai giovani agricoltori, alle aziende zootecniche, essenziali per la salvaguardia di territori colpiti da problemi strutturali e calamità naturali.
“Accogliamo con soddisfazione i provvedimenti della Regione ad affrontare in modo sistematico le criticità delle aree interne”, dichiara Gallizioli. “Un segnale importante e per nulla scontato. Le nostre istanze, volte a garantire il futuro delle imprese agricole in questi territori strategici, sono state recepite: l’ assessore Alessio Mammi che Coldiretti ringrazia, ha compreso bene l’urgenza di intervenire per rafforzare il sostegno al reddito degli agricoltori, valorizzare i prodotti locali e tutelare il territorio da fenomeni di spopolamento e dissesto idrogeologico, problematiche che interessano anche la montagna piacentina”.
Tra le misure adottate dalla Regione vi sono pertanto l’aumento delle indennità compensative a superficie dove l’importo massimo riconoscibile ogni anno per ettaro passa da 200 a 300 euro per le imprese agricole zootecniche e da 125 a 200 euro per le altre imprese. Per le aziende ricadenti in altre zone svantaggiate l’importo massimo riconoscibile per ettaro di superficie agricola per anno passa da 60 a 150 euro.
Si rafforza il premio di primo insediamento per i giovani agricoltori in queste aree dove il contributo passa da 60 mila a 70 mila euro al fine di incentivare il ricambio generazionale e mantenere vive le comunità rurali.
Come molto positivo è l’aumento della dotazione a 23 milioni di euro per il sostegno della produzione integrata e l’aumento dell’aliquota di sostegno agli allevatori che investono sul miglioramento del benessere animale che arriverà al 70%
“Le aree collinari e montane dell’Emilia Romagna rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, non solo per la loro produzione agricola di qualità, ma anche per il ruolo che svolgono nel preservare la biodiversità e la stabilità del territorio” affermano i segretari piacentini di Coldiretti Bettola e Coldiretti Bobbio, Erika Marcotti e Giuseppe Monfreda che esprimono grande soddisfazione per queste misure.
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