In attesa di conoscere i contenuti e le date relative alla cosiddetta “Fase 2”, la Società Canottieri Vittorino da Feltre si prepara per la tanto attesa ripartenza delle attività sportive e ricreative. A distanza di oltre due mesi dalla data di chiusura, conseguente all’emergenza Coronavirus, alla sede della società biancorossa presieduta da Roberto Pizzamiglio stanno infatti per ripartire i lavori di manutenzione e di ripristino delle aree verdi. Oltre a ciò, quelle delle varie strutture sportive e di tutti i locali destinati ad accogliere e ad ospitare l’attività ricreativa dei soci.
L’obiettivo fissato dal Consiglio direttivo della Vittorino in una recente riunione svoltasi ovviamente in videoconferenza, è quello di farsi trovare pronti. Nel pieno rispetto delle normative previste in tema di sicurezza e di tutela della salute, per il momento in cui verrà decisa la riapertura al pubblico degli impianti sportivi.
“Non è stato semplice gestire questa difficile situazione che dura da oltre due mesi. Abbiamo dovuto continuamente monitorare ed adeguarci ai numerosi decreti e alle ordinanze che sono state emanate. Il nostro Consiglio direttivo, avendo seguito l’evoluzione di ciò che stava succedendo in Cina, ha subito compreso la gravità del momento e con grande senso di responsabilità, per tutelare la salute dei nostri soci e la sicurezza dei dipendenti, ha deciso la chiusura della società adeguandosi subito alle prime ordinanze restrittive”.
La Vittorino da Feltre è “off limits” dal 22 febbraio. Ma il conto alla rovescia per la ripartenza sembra ormai essere partito.
“Il Decreto emanato dal Presidente del Consiglio la scorsa settimana ci ha permesso di programmare interventi di manutenzione importanti. Sulle aree verdi, sui campi da tennis, sulla piscina, sulla palestra e sul campo da calcio. La società ha individuato una ditta piacentina altamente specializzata. Nei prossimi giorni effettuerà un completo intervento di sanificazione di tutti gli impianti. Oltre a quello di tutti i locali attraverso macchinari che prevedono l’utilizzo di sostanze igienizzanti con sali quaternari d’ammonio. E’ stato anche previsto un aumento dei turni di pulizia, in modo da garantire a tutti i soci, quando sarà possibile, un ritorno alla Vittorino nella massima sicurezza”.
Al fermo da oltre due mesi si aggiungono i costi per interventi di sanificazione. Oltre agli adeguamenti normativi e dispositivi di protezione per i dipendenti.
“Questo periodo di chiusura e di inattività inciderà negativamente sul bilancio della Vittorino. Però non andrà in alcun modo a ripercuotersi sui soci che hanno già dovuto rinunciare a due mesi di attività sportive e ricreative. Sono sicuro che presto la Vittorino tornerà ad essere un grande centro di aggregazione sociale e sportiva così come lo è stato fino a pochi mesi fa”.
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