Giurano i 230 nuovi agenti di polizia: “Sappiate essere la giusta risposta verso chi avrà bisogno di voi” – AUDIO e FOTO

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Giurano i 230 nuovi agenti di polizia che hanno terminato e superato il 229esimo corso Allievi Agenti di Polizia. Questa mattina la cerimonia nella scuola di viale Malta. Ora gli agenti raggiungeranno le sedi a cui sono stati assegnati per quattro mesi di prova: per Piacenza non sono previsti innesti in questo senso.

In un’atmosfera festosa e resa ancor più speciale dall’abbraccio delle migliaia di familiari ed amici giunti da tutte le regioni d’Italia, si è svolta questa mattina la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica dei 1.153 Agenti in prova del 229° Corso di formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato.

L’evento si è tenuto contemporaneamente in quattro Scuole di Polizia: Alessandria, Peschiera del Garda, Piacenza e Trieste. In particolare, nella scuola di Alessandria, dove hanno prestato giuramento 368 Agenti in prova, era presente il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Carmine Belfiore. A Piacenza hanno raggiunto il traguardo in 230 allievi agenti.

Gli altri 785 Agenti in prova del 229° corso, negli stessi momenti, hanno giurato fedeltà alla Repubblica nelle rimanenti Scuole, dove anche parenti ed autorità presenti hanno potuto seguire in diretta streaming le fasi solenni della cerimonia di Alessandria.

Durante l’evento, gli agenti che si sono classificati primi nelle graduatorie finali presso le singole Scuole hanno ricevuto uno speciale riconoscimento.

Per tutti i giovani poliziotti, avendo completato il ciclo di formazione della durata di sei mesi presso i vari istituti di istruzione, a breve inizierà il tirocinio applicativo negli uffici e reparti di assegnazione situati in tutta Italia, dove giungeranno già dalla prossima settimana.

l direttore della scuola, il primo dirigente Francesco Anelli, si è rivolto ai neo-poliziotti augurando loro una proficua carriera, ma allo stesso tempo mettendoli al corrente di ciò che questo mestiere comporta.

IL DISCORSO DI FRANCESCO ANELLI

Oggi davanti a questa bandiera della Repubblica vi impegnate a servire e proteggere la nostra comunità. Questo è un momento di grande responsabilità e orgoglio. Nel film “Il Codice da Vinci”, tratto dal romanzo di Dan Brown, un personaggio dice: “Noi siamo quello che proteggiamo”. Credo che questa frase serva a tutti noi per poterci definire realmente. Nel lavoro del poliziotto sono tantissimi i valori da proteggere: la democrazia, le persone in difficoltà, la nostra Patria. A fine giornata lavorativa andatevi a guardare in uno specchio e cercate di capire se anche quel giorno avete offerto il vostro contributo per difendere qualcuno dei valori così importanti per la vita dei cittadini. Solo con la risposta affermativa potrete considerarvi a pieno titolo buoni poliziotti.

Cari colleghi, il momento del gioco e della gioventù è terminato, con questo giuramento pretendo vi sia dato il giusto riconoscimento da parte di tutti. Riconoscimento che va però meritato, rispettando ogni singolo individuo, ogni essere vivente, bene o valore. Sappiate dedicare la giusta attenzione voi per primi alla vostra divisa. Così facendo, a pieno titolo, dovrete farvi rispettare: il rispetto non lo si ottiene mai con la forza, ma con il dialogo, con la comprensione e l’empatia, ma soprattutto dando l’esempio. 

L’uniforme è uno dei nostri simboli, ogni poliziotto si deve riconoscere in quella, come ogni cittadino ci identifica grazie ad essa. Da qui nasce un’ovvia riflessione ed è questa: abbiamo bisogno di amarla, noi per primi, se vogliamo anche gli altri le riservino la dovuta considerazione. Il mondo in cui state entrando è un mondo di regole, saranno alla base di ogni attività che andrete a svolgere: sappiate comprenderle e rispettarle. Tutte le regole vanno affrontate con l’esempio, con umiltà. La boria che spesso vediamo nei comportamenti di tante persone, documentate ampiamente dai social network, non potrà albergare nelle vostre condotte: grave sarebbe il risultato che ne otterreste.

Recenti fatti di cronaca ci hanno purtroppo dimostrato come il nostro sia un lavoro difficile, con un’esposizione al rischio che non troviamo in tante altre professioni. Alle volte l’esperienza e l’attenzione non sono sufficienti a garantirci l’incolumità. Per questo voglio sottolineare come la massima attenzione dovrà sempre essere il faro che illumina la strada. Con sciatteria e superficialità aumenterà l’esposizione al rischio.

La quasi totalità mi ha dichiarato di aver fatto la scelta di entrare in polizia per aiutare i cittadini. Sicuramente meritevole questa affermazione, ma senza l’impegno, senza rispetto per le regole, sono parole vuote che vanno via con il vento.

Aiutare i cittadini è fondamentale per chi vuole fare il poliziotto, lo si fa in primis dando l’esempio. Bisogna ascoltare con attenzione, ascoltare quello che tante persone hanno paura di dire. E non lo si fa solo nelle ore di servizio. Ricordate che siete poliziotti nell’arco delle 24 ore: anche quando non state lavorando, non girate mai le spalle a chi ne ha bisogno. 

Sarà molto importante imparare dagli errori vostri o di chi avrete intorno, l’umiltà di saper ammettere uno sbaglio rientra in quel valore aggiunto per la vostra crescita. Saper chiedere una indicazione non è un segno di debolezza, ma è la forza di chi caparbiamente vuole assolvere bene i propri compiti.

Molti colleghi sono morti per onorare la nostra divisa, chi per incidente nel tentativo di prestare soccorso, molti assassinati da mani vigliacche. Spesso davanti alle difficoltà che incontrerete vi domanderete cosa fare. La risposta è sacrificio e dedizione. La polizia non chiude mai. Quando dovrete prendere servizio la notte o nei giorni di festa sarà normale pensare agli amici che hanno la fortuna di dormire nel proprio letto e di godere delle festività, magari in compagnia. A noi questo non è consentito, o quantomeno non è consentito sempre. Ma il nostro ruolo è la vera spinta che non ci farà mollare, che ci spingerà ad essere lì per proteggere il loro sonno, i loro festeggiamenti. Siate sempre orgogliosi di questo. 

Sappiate essere sempre la giusta risposta verso chi avrà bisogno di voi. Non si lascia mai indietro nessuno, soprattutto i più deboli e fragili. 

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