Nel salone monumentale di Palazzo Gotico si è celebrata la cerimonia pubblica di consegna della benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia” al direttore artistico di Teatro Gioco Vita, Diego Maj.
Nell’occasione, accanto alla sindaca Katia Tarasconi, ai componenti della Giunta e del Consiglio comunale, sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni e le personalità che, nel corso degli anni, hanno condiviso il proprio percorso professionale e umano con Diego Maj.
“Attribuire la benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia” a Diego Maj significa, oggi più che mai, abbracciare il concetto di cultura inteso come elemento di coesione, riconoscendo la generosità, la sensibilità sociale e il senso di appartenenza alla comunità che ha sempre contraddistinto il suo modo di vivere la propria genialità creativa“. Commenta il sindaco Katia Tarasconi.
“Questo è il momento in cui possiamo finalmente restituire, a un concittadino che in oltre cinquant’anni di impegno ha portato a Piacenza i più grandi nomi e – con il costante coraggio di innovare – i talenti emergenti da valorizzare, gli applausi che abbiamo tributato stagione dopo stagione ai suoi spettacoli. Oggi, Diego, questa platea gremita è solo per te“.
“Assolutamente mi fa un piacere immenso, a tal punto che ho la tachicardia parossistica per dirti che è una cosa che non aspettavo e mi ha fatto molto piacere“.
È un riconoscimento sicuramente alla persona ma anche per il lavoro che Teatro Gioco Vita ha svolto negli ultimi anni.
“Certo, la persona da sola non vale nulla: se non ci fosse stato tutto Teatro Gioco Vita, tutti i ragazzi che ci hanno aiutato a realizzare dei progetti a volte un po’ folli. Questi 54 anni di teatro sono stati ricchi di tante avventure, tanti piaceri e a volte anche di momenti di grande difficoltà”.
“Ho conosciuto tanti sindaci e in questi 54 anni la città è cresciuta tantissimo dal punto di vista culturale, in tutti i suoi linguaggi, in tutte le sue espressioni, dalla musica all’arte, al teatro, alla danza. Veramente è una città che non ha nulla da invidiare alle altre città dell’Emilia-Romagna”.
“A Piacenza fino a oggi abbiamo collaborato con 14 amministrazioni comunali e con altrettanti sindaci, da Felice Trabacchi a Katia Tarasconi (è proprio vero che il teatro è l’arte dell’impossibile, se in tutti questi anni abbiamo condiviso tanti progetti con sensibilità politiche diverse)“.
“Insieme alle nostre produzioni per l’infanzia abbiamo portato la città di Piacenza in 35 paesi del mondo. Nei più importanti teatri in Italia e all’estero, tra cui il Teatro alla Scala e il Piccolo Teatro di Milano con cui abbiamo coprodotto più di quattro spettacoli. A New York al New Victory Theatre di Broadway, alla Maison Théatre di Montreal, al Festival Mondiale di Charleville-Mézieres. In Cina, Giappone, Brasile e in tanti altri paesi europei ed extraeuropei“.
“Sono certo che questo importante riconoscimento di cui la città di Piacenza mi ha fatto dono sarà uno stimolo anche per il futuro di Teatro Gioco Vita e ci darà la forza e ancora più coraggio per puntare a nuovi traguardi. Un desiderio molto personale è dedicare questo grande momento ai miei nipoti, Camilla il sapere, Petra la dolcezza, Leone il coraggio, Lorenzo il magnifico. E poi a Jacopo e Maddalena, il mio futuro. E a tutti voi, presenti e assenti“.
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