Giustizia, avvocati in sciopero, Sarchi: In carcere si “vivacchia” spesso in condizioni disumane – AUDIO

Giustizia, avvocati in sciopero fino al 7 maggio: no al Decreto Sicurezza e per far luce alla situazione vissuta nelle carceri - AUDIO

Avvocati in sciopero da oggi fino al 7 maggio 2025 per protestare contro la recente introduzione del nuovo DDL sulla sicurezza e per l’attuale situazione delle carceri. Quest’ultimo tema sarà affrontato martedì 6 maggio alle ore 20 a Piacenza al Teatro Politeama nella rassegna Cinema e Giustizia con la proiezione del film “Aria Ferma”. 

L’Avvocato Stefano Sarchi

Le pene detentive devono tendere soprattutto alla rieducazione del detenuto. Oggi però la situazione nelle carceri è molto critica. Nel 2024 novanta persone si sono suicidate e nei primi mesi di quest’anno a perdere la vita sono stati 28, quindi il trend è in evidente crescita. 

Come vivono i detenuti?

Vivacchiano in condizioni disumane. Questo non lo si capisce finché non si mette piede in un carcere. C’è un problema di sovraffollamento, spesso ci sono tre persone per due posti. Nella vicina Milano, San Vittore ospita più del doppio della sua capienza. Poi c’è il deficit di personale di polizia penitenziaria e del personale sanitaria. Dopo 32 anni di lavoro, di vita forense mi sono reso conto di come vengono usati i medicinali. I dati dicono che il 10% è curato per diagnosi psichiatriche gravi e il circa il 40% fa uso di sedativi. E allora se tiriamo la riga possiamo capire che una buona parte dei detenuti sopravvive i disagi di un carcere inadeguato grazie ai medicinali. 

Avvocati in sciopero fino al 7 maggio, intervista a Stefano Sarchi

Cinema e Giustizia

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