“Biometano, il lato oscuro”, sabato 7 giugno convegno del comitato “RinnoviAMO Sarmato”

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Appuntamento a Sarmato il prossimo sabato 7 Giugno alle ore 10 al salone multimediale della Famiglia Alpina Sarmatese presso il quale il Comitato “RinnoviAMO Sarmato” ha inteso promuovere un Convegno Pubblico dal titolo emblematico “BIOMETANO: IL LATO OSCURO”, al quale è stata invitata la cittadinanza, le istituzioni e le associazioni Sarmatesi.

LA NOTA DEL COMITATO

Continua, dunque, l’intensa battaglia che il Comitato ha ritenuto di mettere in campo per contrastare la realizzazione del mega-impianto per la produzione di biometano, autorizzato lo scorso novembre con il parere unanime dagli enti partecipanti alla Conferenza di Servizi, comune compreso.

L’intento, pertanto, in aggiunta ai due ricorsi presentati presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Parma per l’annullamento dell’autorizzazione il primo e contro il diniego di accesso agli atti il secondo, sarà quello di fare luce sui reali effetti che un insediamento di tale portata può produrre non soltanto dal punto di vista delle possibili (se non certe) emissioni odorigene, ma anche e soprattutto in relazione al contesto medico, scientifico e sociale, con l’obiettivo di colmare l’imbarazzante silenzio dell’amministrazione comunale in tema di (necessaria) pubblica informazione.

Tra i relatori che interverranno figurano infatti la dottoressa Adele Pazzi, medico chirurgo e Responsabile del Reparto di Geriatria Lungodegenza Ospedale san Giuseppe di Copparo (FE), il dottor Adrea Bregoli, agronomo esperto di ripercussioni ambientali e Maria Grazia Bonfante, coordinatrice di Terre Nostre nazionale con un passato da Amministratore e da Sindaco del Comune di Vescovato (CR).

Intanto in paese sono circolati incontrollati rumors sul possibile avvio dei lavori per la realizzazione dell’opera, voci che hanno prodotto un diffuso disagio alla popolazione locale, circostanza quest’ultima a cui l’amministrazione comunale non ha ritenuto di dare conto.

L’unico dato ad oggi certo, osservano da Comitato, così come argomentato lo scorso fine aprile, è che il V° Bando GSE per l’assegnazione dei contributi a fondo perduto (contributi in conto capitale pari al 40% del costo dell’intervento) derivanti dal PNRR, dei 298 Impianti ammessi alla graduatoria, soltanto 149 hanno una posizione che assicura la copertura economica.

Quello proposto dalla Società Apis Pc1, che interessa il mega-impianto in vicinanza all’abitato sarmatese, si trova in posizione n. 182, quindi temporaneamente escluso dal finanziamento, il cui rilascio sarà subordinato al riconoscimento formale a cura del Consiglio Ue, con il fine di reperire risorse aggiuntive in ottemperanza al dm 15 settembre 2022 varato dal governo Draghi.

Nel frattempo è giunta la notizia che il TAR ha fissato udienza al 17/12/2025 per la trattazione del merito del ricorso contro l’autorizzazione all’impianto; rimane invece ferma l’udienza del 25/6/2025 relativa al ricorso contro il diniego di accesso agli atti. La partita, pertanto, resta ancora aperta.

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