Proseguono le indagini sul cadavere ritrovato il 22 aprile scorso in un canale tra i campi di San Polo. A effettuare la macabra scoperta era stato un agricoltore che in quel momento era impegnato in alcuni lavori all’interno di un terreno situato lungo la Provinciale che da San Polo conduce a Turro.
Il lavoratore stava percorrendo l’area quando, all’interno di un fossato profondo circa due metri, aveva rinvenuto il corpo. Da quel giorno gli inquirenti stanno ancora cercando di dare un nome e un cognome alla vittima: il cadavere, infatti, era in un avanzato stato di decomposizione, impossibile trarre informazioni precise dal corpo. Inoltre non erano presenti documenti. Nonostante questo, il lavoro paziente e certosino dei carabinieri ha permesso di avere almeno una traccia. Potrebbe trattarsi di un uomo di 41 anni, di origini rumene.
Gli investigatori hanno preso contatto col fratello, residente in Romania, e hanno chiesto la sua collaborazione per un test del DNA. Ancora da comprendere le cause del decesso: l’autopsia non aveva rilevato tracce riconducibili a morte violenta.
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Giovedì 20 novembre alle 21 al Teatro Filodrammatici è in programma uno spettacolo per ripercorrere…
Domenica 23 novembre 2025, il Museo Collezione Mazzolini celebra i dieci anni dalla sua inaugurazione…
«La situazione finanziaria in cui si trovano oggi Province e Comuni è il risultato di…
"Educare alla speranza in un tempo fragile" è il titolo di una serie di incontri…
Dalla sinergia tra le cooperative sociali Eureka e Casa del Fanciullo, col sostegno di Fondazione…
Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale e la Giornata italiana per i diritti…