Cani e botti di capodanno una convivenza difficile, abbiamo chiesto qualche consiglio utile a Loris Burgio Coordinatore Provinciale di Laboratorio Verde Piacenza. Cosa fare se incontriamo un cane in fuga, come gestire il proprio animale la notte di capodanno e come condurlo correttamente perhè non sfugga al controllo durante una passeggiata.
“Normalmente quando un cane è spaventato – spiega Loris Burgio Coordinatoe Provinciale di Laboratorio verde Piacenza – l’ultima cosa da fare è quella di rincorrerlo per prenderlo, perché il cane correrà via senza guardare dove va e rischierà di attraversare strada o entrare in fossi o d’altro. L’animale anche se spaventato mentre sta girando in qualche modo è guardingo, quindi la mania di doverlo catturare ad ogni costo cercando di accerchiarlo o rincorrerlo spesso dà problematiche più gravi di quelle che l’animale lasciato un attimo a se stesso saprà gestire in autonomia”.
“Normalmente il cane che sarà in fuga cercerà in autonomia un rifugio dove sentirsi al sicuro. In vista del capodanno dovremmo prepararci per tempo realizzando per il nostro animale un’area propria, magari anche una gabbia che noi vediamo come una trappola, ma che se noi gestiamo nel modo corretto diventa il suo posto personale, la sua comfort zone. Se noi nell’anno riusciamo un po’ alla volta a realizzare quest’area che deve essere completamente sua, seguendo tutte quelle che possono essere le procedure con l’aiuto di un educatore cinofiolo, in questo modo il cane avrà una sua zona di sicurezza e si sentirà tranquillo”.
“Resta di fondamentale importanza controllare bene che le pettorine siano agganciate correttamente per evitare problemi in caso di botti. Ricordiamo che comunque circolare in città con i cani non agganciati ai guinzagli è una trasgressione, c’è una sanzione amministrativa che arriva fino a 150 euro, oltre al fatto che si è responsabili personalmente anche penale, se vengono fatti dei danni importanti o comunque la ressponsbilità è civile con un rimborso obbligatorio per i danni procurati a chi eventualmente rimane ferito cadendo o dopo un’aggressione. Il guinzaglio è sempre una buona prassi, c’è in atto una demonizzazione del collare a scorrimento o semistrozzo vedo un sacco di cani attaccati a pettorine che il più delle volte riescono tranquillamente asfilarseli andando indietro e scappare. Il consiglio è munirsi di un collare a doppio gancio per aggancire pettorina e collare.
“Per i gunzagli flexi, quelli retrattili, ricorso che sono assolutamente vietati, la normativa prevede che il guinzaglio debba essere lungo un metro e cinquanta, quindi se io voglio utilizzare il mio guinzaglio a scorrimento, dovrei fermarlo a un metro e cinquanta quando sono in prossimità di persone, quando poi sono in un’area completamente libera con nessuno attorno e voglio lasciare un attimo circolare senza lasciarlo libero per evitare problematiche o altro, in quel caso posso far allungare il guinzaglio, ma mentre sto conducendolo in mezzo a persone o in luogh pubblici è opportuno che il guinzaglio non superi la lunghezza prevista dalla normativa”.
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