Sport

Canottieri Ongina, De Biasi: “Non vediamo l’ora di scendere in campo”

Il centrale piacentino classe 1992 è all’ottavo anno in maglia giallonera e racconta questa fase particolare della stagione della squadra di Mauro Bartolomeo

E’ uno dei punti di forza (e capitano) della formazione nonché una “bandiera” nonostante l’ancor giovane età. Dei suoi 28 anni, 8 ne ha trascorsi indossando la maglia della Canottieri Ongina, formazione piacentina di serie B maschile dove milita nuovamente. Per i gialloneri, al centro ci sarà nuovamente l’esplosività di Beppe De Biasi, centrale classe 1992 e dunque protagonista nel cuore della rete della formazione guidata da Mauro Bartolomeo.

Per i monticellesi, è tempo di lavoro senza gare ufficiali, visto che la partenza del campionato è stata slittata al 23 gennaio. Spiega De Biasi, che vanta anche una stagione in A2 a Piacenza dove ha conquistato Coppa Italia di categoria e promozione in Superlega.

“Continuiamo a lavorare sui nostri aspetti, anche perché la pallavolo non cambia e c’è sempre da allenarsi tanto su vari fattori del gioco. Certo, a volte possono mancare gli stimoli, ma noi abbiamo cercato di sopperire con un torneo interno: ogni venerdì sorteggiamo le squadre e giochiamo, con i punteggi che poi vengono attribuiti ai singoli giocatori per una classifica finale”. Quindi aggiunge. “Come gruppo non è cambiato molto, ci conosciamo e questo sicuramente è un bel vantaggio; come va la costruzione della nuova squadra è difficile dirlo non avendo confronti con gli altri. In ogni modo, la mia sensazione è positiva: il gruppo è forte, poi ovviamente ci possono essere rendimenti altalenanti in allenamento a causa di questo periodo che stiamo vivendo. E’ come se stessimo vivendo una mega-preparazione e speriamo di tornare presto a giocare le partite”.

Infine un giudizio sulla nuova formula del campionato decisa dalla Fipav.

“E’ tosta, giocando meno partite si riduce anche la possibilità di errori, ma è pur vero che per chi come noi ambisce ad arrivare in alto i cosiddetti jolly di una giornata storta restano comunque pochissimi. Per il resto, bisogna sempre battagliare ogni partita e conquistare ogni sabato i famigerati 75 punti per vincere”.

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