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Il carcere come vera correzione, coltivare la terra per prepararsi alla libertà – VIDEO e FOTO

Il carcere come vera correzione, coltivare fragole per prepararsi alla libertà. La cooperativa L’Orto Botanico, in collaborazione con la direzione penitenziaria del carcere di Piacenza, ha avviato un importante progetto di lavoro, all’interno della casa circondariale di Piacenza.

L’Obiettivo è di trovare soluzioni concrete in un contesto difficile come è quello che emerge all’interno delle carceri italiane. Attraverso l’avvio di percorsi formativi-lavorativi che possano aprire nuove prospettive per i detenuti. Creare loro un reddito, impiegare buona parte della giornata in modo costruttivo, intessere relazioni basate sul rispetto e sulla collaborazione, diminuire l’aggressività e la frustrazione.

Apprendere capacità lavorative e imparare un mestiere è una forma di educazione alla legalità e significa avere una professionalità da spendere sul mercato del lavoro, una volta fuori dal carcere. Questa rappresenta la prima forma di protezione dal pericolo di recidiva e quindi fonte di sicurezza collettiva.

Nel 2018, con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, è stata avviata l’attività di coltivazione di fragole. Essa avviene sia in pieno campo che in serra tramite l’utilizzo delle tecniche di coltivazione fuori suolo. Si sperimenterà anche una coltivazione di fragole fuori suolo con illuminazione a led.

Il progetto Ex Novo

La direttrice della Casa circondariale di Piacenza Maria Gabriella Lusi ha presentato l’iniziativa questa mattina.

Un’occasione per presentare i frutti ma anche le future prospettive del progetto Ex Novo, portato avanti dalla cooperativa sociale L’Orto Botanico in stretta collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. E grazie al supporto della direzione penitenziaria; insieme hanno reso possibile questo percorso di riabilitazione sociale e lavorativa di alcune persone detenute.

Un percorso che ha portato nel 2018 all’avvio anche della coltivazione di fragole, effettuata con tecniche innovative sia in pieno campo che in serra fuori suolo fino alla vera e propria commercializzazione dei frutti raccolti.

Per ora sono due i detenuti che partecipano al progetto, ma sono destinati ad aumentare. Le fragole, invece, saranno sugli scaffali del centro commerciale Gotico di Montale da metà maggio. Un progetto che vede il supporto fondamentale di Coop Alleanza 3.0 e Fondazione Cattolica Assicurazioni.

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