Economia

Diminuisce il ricorso alla cassa integrazione, calo dell’8,8% nel primo semestre

Durante il primo semestre del 2024 è diminuito il ricorso da parte delle imprese piacentine alla Cassa integrazione: le ore autorizzate a livello provinciale a sostegno dei lavoratori dipendenti per fronteggiare le situazioni di crisi aziendale sono state infatti nel complesso 512.827, circa 50mila in meno rispetto al primo semestre 2023, con una variazione pari al -8,8%, in controtendenza con la dinamica espansiva registrata livello regionale (soprattutto: +67,7%) e nazionale (+21,1%).

L’utilizzo della CIG ha riguardato in gran parte la cassa ordinaria, cioè quella a supporto delle crisi congiunturali, con oltre 416mila ore (l’80% del totale), che rimane però sostanzialmente invariata (-0,2%) rispetto al 1°semestre del 2023, mentre la cassa straordinaria (relativa a situazioni di crisi strutturali e a riconversioni aziendali) si riduce di un terzo, passando da 145mila a 96mila ore, e la cassa in deroga (ampiamente utilizzata durante la pandemia da turismo e commercio) rimane a zero. Nei confronti territoriali, Piacenza si distingue in particolare per l’evoluzione positiva della cassa straordinaria (-33%), al contrario di quanto si osserva mediamente in Emilia-Romagna, dove questo strumento risulta invece in forte aumento (+114%).

A livello settoriale, nel corso dei primi sei mesi del 2024 è sempre l’industria manifatturiera ad aver assorbito la quota più elevata di CIG, 398mila ore pari all’80%, e, in quest’ambito, il comparto metalmeccanico con 220mila ore autorizzate (tra queste ultime sono da imputare, peraltro, la totalità – 96mila – delle ore di cassa straordinaria registrate). Segue l’edilizia con oltre 107mila ore, e a molta distanza il settore dei trasporti e della logistica con circa 7mila ore.

Come si rileva dai dati, mentre questi due comparti segnano una crescita della CIG rispetto al primo semestre 2023 (in particolare il settore edilizio che – con un +82% – inizia a risentire della fine della stagione dei “super-incentivi”), al contrario il settore manifatturiero, delle industrie estrattive e quello dei servizi/commercio conoscono una dinamica positiva, con una contrazione delle ore autorizzate. All’interno dell’industria manifatturiera occorre tuttavia fare delle distinzioni: mentre tiene la metalmeccanica, peggiora infatti la situazione per il tessile-abbigliamento e per le apparecchiature informatiche, elettriche/elettroniche e di precisione.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Banca di Piacenza, successo per il concerto gospel che ha salutato l’apertura di una nuova filiale a Milano

Coinvolgente. Si riassume in questa sola parola il concerto del BruCo Gospel Choir che si…

3 ore fa

Raccolta differenziata, Emilia-Romagna prima in Italia: Piacenza cresce con il 74,2 per cento

Prima regione in Italia per raccolta differenziata. È l’Emilia-Romagna che, nel 2024, ha visto crescere ancora questo processo…

3 ore fa

Giovani menti, grandi strategie: all’Università Cattolica studenti sfidano il mercato reale con l’M&A Business Game

Come si costruisce una strategia di acquisizione internazionale? La risposta l’hanno data, con ingegno e…

3 ore fa

Fondazione Pia Pozzoli, Marco Tanzi è il nuovo presidente: “Tra i prossimi obiettivi l’autonomia abitativa di persone disabili”

La Fondazione Pia Pozzoli – Dopo di Noi rinnova gli organismi dirigenti: dopo 15 anni…

3 ore fa

Dall’associazione Armonia un concreto supporto alla Breast Unit dell’ospedale di Piacenza

L’impegno costante dell’Ausl di Piacenza sul fronte della cura del tumore al seno trova ancora…

4 ore fa

Conad “affida” 15 mila euro a CSV Emilia: fondi che andranno alle famiglie in difficoltà

Conad Centro Nord ha consegnato a CSV Emilia – Centro Servizi per il Volontariato –…

4 ore fa