Didattica a distanza, Libera Scelta scrive al ministro Azzolina: “Limiti superiori ai benefici, riaprano le scuole” – AUDIO

Il Coordinamento di Libera Scelta Emilia Romagna “Liser” interviene in riferimento alle ultime dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina; e in seguito alla recente approvazione del “Piano Scuola”.

“Liser pone in evidenza tutti i dubbi legati al metodo applicato per sopperire all’emergenza Covid-19 e alle possibili modalità di ripresa scolastica per l’anno 2020/2021”.

“Liser si rivolge alla Ministra stessa, alla viceministra dell’Istruzione Anna Ascani; al ministro della Salute Roberto Speranza; al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e al Direttore Generale dell’USR dell’Emilia Romagna Stefano Versari. Scriviamo in rappresentanza di una parte di popolazione che conta più di 11.000 persone solo in Emilia Romagna, dato delle ultime elezioni regionali 2020. Ma anche di tutti quei genitori i cui figli si sono affacciati, durante questa emergenza, alla metodologia della didattica di emergenza a distanza e che si troveranno a dover affrontare un nuovo anno scolastico”.

“Più limiti che benefici”

“L’esperienza di questi due mesi ha permesso di toccare con mano tutti i limiti della didattica a distanza; in particolare di quella applicata ai bimbi dai 3 agli 11 anni, ma non solo. Riteniamo che i limiti di questa pratica siano di gran lunga superiori ai benefici. Il diritto alla socializzazione è fondamentale. La DaD è partita come una didattica di emergenza e non può trasformarsi in normalità. La scuola deve includere e offrire pari opportunità”.

“Liser chiede un impegno straordinario da parte dello Stato affinché si adoperi al meglio per la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado e per far ripartire la scuola in sicurezza riprendendo i percorsi in presenza. Chiede una presa di responsabilità politica in favore dei nostri figli fin da subito, prendendo esempio dagli altri stati europei che hanno già riaperto le scuole, o che le riapriranno a breve, tenendo conto del fatto che non è possibile chiedere ulteriori sforzi alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi.
Per questi motivi, Liser ha inviato in data 15 maggio e a mezzo PEC, insieme alla sua lettera, il parere di diversi professionisti del settore, come insegnanti e psicologi che ci auguriamo siano presi in considerazione dai destinatari sopra citati”.

Di seguito il link per prendere visione della lettera:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=539686096613104&id=341335753114807.

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