Oggi, presso l’Associazione Stampa Estera in Italia, si è tenuta la presentazione della terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo di Piacenza – con la partecipazione speciale del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Sono intervenuti il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, il presidente del Comitato promotore e vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, la Direttrice della Fondazione Teatri Cristina Ferrari, il Curatore Alessandro Fusacchia e i direttori filosofici Andrea Colamedici e Maura Gancitano.
In programma dall’11 al 14 settembre, l’edizione 2025 — dal titolo “Vite svelate. Esporsi/Scoprirsi” — propone oltre ottanta incontri e più di duecento ospiti tra scrittori, filosofi, artisti, musicisti, giornalisti, architetti e attivisti.
Il Festival si distingue per un programma dal respiro internazionale, che porterà a Piacenza figure di primo piano come Olga Rudenko, direttrice del Kyiv Independent e voce in prima linea sul conflitto ucraino; Marietje Schaake, esperta di democrazia digitale e politiche tecnologiche del Cyber Policy Center di Stanford e autrice di The Tech Coup; Megi Fino, vice ministra per l’Europa e gli Affari Esteri dell’Albania, impegnata nel processo di integrazione europea; Mahmood Amiry-Moghaddam, neuroscienziato e direttore di Iran Human Rights; James Fontanella-Khan, US Finance Editor del Financial Times; Erling Kagge, esploratore e autore norvegese, celebre per i saggi sul silenzio e le imprese ai poli; Derrick de Kerckhove, teorico dei media già direttore del McLuhan Program di Toronto; e la filosofa francese Claire Marin, che indaga identità, fragilità e malattia.
Dello stesso livello il parterre di ospiti italiani che include alcuni tra i protagonisti più significativi della scena culturale contemporanea: la giornalista Cecilia Sala; lo scrittore e Premio Strega Antonio Scurati; la sociologa Francesca Coin; il filosofo Maurizio Ferraris; la performer e autrice satirica Arianna Porcelli Safonov; l’architetto Massimiliano Fuksas; la giornalista e divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli. A questi nomi si aggiungono molti altri, come Franco Arminio, Francesco Bianconi, Teresa Ciabatti, Carlo Cottarelli, Riccardo Falcinelli, Lisa Ginzburg, Vittorio Lingiardi, Melania Mazzucco, Valeria Parrella, Michelangelo Pistoletto, Antonio Spadaro e Jacopo Veneziani, a comporre un mosaico unico di visioni e linguaggi.
L’inaugurazione sarà affidata ai “concerti filosofici” in piazza Cavalli con artisti come N.A.I.P., Nayt, Emma Nolde, Giulia Mei, Anna Castiglia e Francesco Bianconi, mentre il gran finale sarà il 14 settembre al Teatro Municipale con The Five Elements del violinista e compositore Alessandro Quarta, affiancato dal solista del Royal Ballet di Londra Giacomo Rovero e dal Coro del Teatro Municipale.
Durante la serata conclusiva verrà consegnato il Premio Internazionale Pensare Contemporaneo 2025 allo scrittore cileno Benjamín Labatut, autore di opere tradotte e celebrate in tutto il mondo. Anche grazie alla presenza di Labatut e di altri ospiti, il tema delle biografie sarà centrale in questa edizione del Festival.
Con oltre quindici location diffuse in città, il Festival nasce da Rete Cultura Piacenza, una solida collaborazione tra le istituzioni locali: promosso dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, in collaborazione e con Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio — è realizzato dalla Fondazione Teatri di Piacenza. Il progetto vede inoltre la collaborazione scientifica delle università del territorio — Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano (Campus Arata – sede di Piacenza), Università degli Studi di Parma e Conservatorio “Giuseppe Nicolini” — a conferma di come Piacenza sia sempre più una città delle Università.
Il Festival è curato da Alessandro Fusacchia con la direzione filosofica di Andrea Colamedici e Maura Gancitano (Tlon) ed è arricchito da partnership nazionali ed europee: il Forum Disuguaglianze e Diversità (FDD), alleanza di ricerca e proposta per ridurre le disuguaglianze; il think tank brussellese Friends of Europe, impegnato nel dialogo tra decisori pubblici, società civile e imprese; e la Fondazione Una Nessuna Centomila, attiva nella prevenzione e nel contrasto della violenza maschile contro le donne, a sostegno dei centri antiviolenza e dei percorsi educativi
l riconoscimento di questo sforzo collettivo è arrivato anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che lo scorso anno, a Piacenza — proprio in occasione della chiusura del Festival delle scuole e dei 220 anni del Teatro Municipale — davanti a oltre 500 studentesse e studenti ha voluto sottolineare il valore del progetto con queste parole:
«Vorrei esprimere un apprezzamento e un ringraziamento per il Festival del Pensare Contemporaneo. È un’iniziativa confortante, davvero preziosa. Non soltanto per la partecipazione dei giovani ma per il loro protagonismo nel riflettere e nell’accettare l’invito a pensare».
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