I medici hanno controllato subito se il feto avesse segni vitali ma purtroppo non c’era già più nulla da fare. Lo spiega Franco Federici, Direttore Presidio Unico Ausl Piacenza, raccontando i drammatici minuti vissuti questa mattina al pronto soccorso di Piacenza: nei bagni della struttura, all’interno di un cestino per i rifiuti, un’addetta alle pulizie ha rinvenuto un feto senza vita.

“Questa mattina la donna delle pulizie, entrando a pulire il bagno, uno dei bagni del pubblico nel pronto soccorso, bagno che era pulito, nel prendere dal cestino dei rifiuti il sacchetto, ha notato che era un po’ pesante. Scrupolosamente lo ha aperto per capire come mai c’era questo peso. Ha riscontrato questa presenza di materiale abortivo espulsivo”, spiega Federici.

“In quel momento stavano passando un medico e un’infermiera che sono intervenuti subito. E’ stato fatto un immediato intervento da parte di un ginecologo e di un pediatra ovviamente per verificare se questo feto aveva ancora segni vitali. Purtroppo non vi era segni vitali. Il locale è stato chiuso ed è stata avvisata l’autorità giudiziaria”, conclude il direttore.

Non è da escludere che il feto sia stato portato da fuori. L’autore del gesto, dunque, potrebbe essere entrato al pronto soccorso con il sacchetto contenente il feto, avrebbe raggiunto il bagno e lì avrebbe gettato nel cestino dei rifiuti il corpicino.