Politica

Fideiussione falsa, Fratelli d’Italia: “Il sindaco risolva il contratto di concessione di Piazza Cittadella, la legge lo consente”

 “Iniziare la procedura per la risoluzione del contratto di concessione di Piazza Cittadella”, è ciò che chiede una mozione urgente presentata dal Gruppo Consigliare di Fratelli d’Italia.

Sono trascorsi ormai dieci giorni da quando è stata confermata la falsità della polizza a garanzia del pagamento del canone minimo garantito e, ciò nonostante, pare che il Comune non abbia ancora introdotto la procedura volta alla risoluzione contrattuale” osservano Soresi, Zanardi e Domeneghetti.

Anzi – affermano i Consiglieri – non manca occasione in cui Sindaco e maggioranza non tengano a precisare l’impossibilità di risolvere il contratto stipulato nel 2012, sottolineando che nei contratti non è possibile “guardare alla simpatia” ma occorra “seguire le norme di legge”. Peccato che proprio le norme di legge consentirebbero di attivare la procedura di risoluzione contrattuale”.

Cosa prevede il disciplinare

Gli esponenti di Fratelli d’Italia incalzano: “il contratto di concessione del 2012, nel disciplinare i casi di risoluzione, prevede proprio il caso di decadenza in caso di mancata stipula e/o rinnovo delle garanzie e tra queste garanzie vi è anche quella posta a garanzia del pagamento del canone minimo garantito, ossia quella che, lo scorso 6 maggio 2024, è stato confermato essere falsa durante la seduta del Consiglio Comunale”.

Per attivare la procedura di risoluzione, secondo il contratto del 2012, il Comune di Piacenza deve notificare al Concessionario una diffida in cui indicherà un congruo termine, comunque non inferiore a trenta giorni, per rimuovere l’inadempienza. Qualora il concessionario non provveda alla rimozione dell’inadempienza, il Concedente emetterà il provvedimento di decadenza, con salvezza di ogni altro diritto, anche risarcitorio”.

Nonostante siano trascorsi ormai dieci giorni dalla scoperta della falsità della polizza, risulta che il Comune di Piacenza non abbia ancora notificato la diffida sopra menzionata o, quanto meno, certamente non ne ha dato avviso né ai Consiglieri Comunali, né alla cittadinanza.

Per questi motivi Soresi, Zanardi e Domeneghetti hanno depositato mozione urgente per impegnare Sindaco e Giunta ad attivare immediatamente la procedura di risoluzione contrattuale.

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