Giancarlo Perini per 10 anni al Tour de France: “Una grande opportunità per Piacenza”.  Il campione nato a Carpaneto Piacentino il 2 dicembre 1959, che ha corso a grandi livelli dal 1981 al 1995 è stato ospite a Radio Sound.

Sono grandissime le emozioni che si vivono per una manifestazione del genere. Penso sia una cosa vissuta in questi giorni da tutti i piacentini. Io ancora di più perché avendone disputati dieci, non vedo l’ora che venga il 1 luglio. Per Piacenza questa è una grande opportunità per farsi conoscere nel mondo. Infatti non dimentichiamo che il tour è il terzo evento al mondo per importanza.

Dieci anni al tour, i suoi ricordi più belli

L’ottavo posto è un ricordo personale importante. Nel 1992 come gregario ho ottenuto questo risultato e non è cosa da tutti. 

C’è poca fantasia nel ciclismo attuale?

Sì. In particolare secondo me andrebbero tolte le radioline in corsa. Ai miei tempi bastava uno sguardo per capire cosa dovevamo fare, non avevamo nulla alle orecchie e ci inventavamo delle cose bellissime. La tecnologia fa bene, ma non sempre.