GLS, altri 54 licenziamenti in vista. Mobilitazione di Usb e Si Cobas

GLS, altri licenziamenti in vista? Lo sostiene il sindacato USB in una nota.

La società SEAM Servizi Ambientali srl, che fornisce i servizi di facchinaggio alla GLS di Montale, vorrebbe aggiungere ai 33 lavoratori già licenziati per motivi disciplinari altre 54 persone per esubero di personale. Si tratta di 14 carrellisti, 3 addetti alle pulizie, 4 responsabili di reparto, 33 facchini.

“Da 127 dipendenti complessivi (compresi i 33 già licenziati) si vorrebbe arrivare a soli 40. L’azienda si nasconde dietro le motivazioni artificiose del conflitto intersindacale, dell’alto tasso di assenteismo, della bassa produttività. Ma ha in realtà finalità puramente economiche”.

USB ritiene inaccettabile questa soluzione e non permetterà che si faccia profitto mettendo sul lastrico 87 famiglie.

“Siamo disponibili ad un confronto che metta al centro i temi della salubrità e della sicurezza sul lavoro. Senza dimenticare l’incentivazione della produttività che rilanci l’attività nel sito di Piacenza”.

“Siamo però anche pronti ad attuare tutte le forme di lotta necessarie. Dobbiamo battere una manovra devastante sul piano sociale e squisitamente politica su quello sindacale”.

Interviene anche il sindacato Si Cobas

“L’obiettivo esplicito è quello di sbarazzarsi della manodopera sindacalizzata che in questi anni è riuscita a imporre non solo l’applicazione dei contratti, prima disattesi, ma anche sostanziosi trattamenti migliorativi rispetto agli stessi”.

“In questo momento, il 100% della manodopera impiegata presso il magazzino di Montale aderisce al S.I.Cobas, e come di consueto questi operai si sono attrezzati per dare una risposta sotto forma di lotta”.

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