“Sono diversi i messaggi che la Pasqua ci consegna in questo periodo. Prima di ogni altra cosa il mio pensiero va all’atteggiamento disarmato, di paura, che in questo momento storico spesso ci caratterizza. Non dobbiamo avere paura, perché la paura porta all’aggressività, alla difensiva. E se viviamo nella paura e quindi nell’aggressività molte prospettive, molte speranze ci vengono precluse”.
In questa Pasqua, il vescovo monsignor Adriano Cevolotto ha parlato di paura, certamente uno dei sentimenti che maggiormente caratterizzano la nostra quotidianità in questo periodo di incertezze tra guerra e crisi economica. Ma il vescovo Adriano ci invita a guardare sempre al futuro con coraggio, senza soffermarci sul passato e senza lasciarci fermare dai timori.
La Pasqua è Resurrezione, ci invita a guardare avanti, al futuro. Ma soprattutto ci invita a non confidare solo in noi stessi: perché se confidiamo solo in noi stessi, il rischio è di restare in balia di un atteggiamento volubile, dipendente dai momenti contingenti. In queste condizioni una semplice delusione o una semplice incertezza ci possono impedire di guardare avanti con fiducia”.
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