Attualità

Il paziente Covid tra ospedale e territorio, l’esperienza piacentina fa scuola: Paola Camia ne parla a Bologna

Il paziente Covid-19 tra ospedale e territorio: un’esperienza di integrazione. Piacenza porta la propria esperienza nell’ambito di un Laboratorio per la condivisione di buone partiche innovative nell’ambito delle Cure primarie che si svolgerà a Bologna dal 17 al 19 febbraio.

Protagonista della relazione è la dottoressa Paola Camia, responsabile della Riorganizzazione complessiva e sviluppo del modello finalizzato a garantire l’attività delle Usca e della Centrale operativa territoriale.

La professionista piacentina parteciperà a una delle “piazze” organizzate per raccontare l’esperienza maturata nel corso della pandemia dal nostro territorio. In particolare, il poster illustra il percorso per la gestione unica del paziente dal domicilio all’ospedale e viceversa. “Un metodo di lavoro – spiega la dottoressa Camia – che, oltre a condividere i criteri di instabilità clinica di base per cui si rende necessario l’invio in Pronto soccorso del paziente seguito al domicilio, ha garantito ai pazienti dimessi dal Pronto soccorso o dal reparto una veloce presa in carico da parte delle Usca entro 48 ore dalla dimissione”.

Per realizzare questo percorso, dal 1 novembre 2020, l’azienda ha implementato una piattaforma informatica consultabile da tutti gli operatori del sistema, compresi i medici di famiglia, che mette in collegamento ospedale e centrale operativa territoriale, consentendo l’arrivo in tempo reale delle segnalazioni, il tracciamento delle attività svolte, il monitoraggio dei passaggi nei diversi luoghi di cura e la raccolta dati.

Il modello piacentino ha permesso ai professionisti di seguire in modo congiunto i pazienti e dimostrato che l’utilizzo della piattaforma informatizzata ha consentito una tempestiva presa in carico del paziente, contribuendo a ridurre la pressione su ospedale e Pronto soccorso. Tutto questo ha comportato un miglioramento dell’assistenza e una diminuzione degli eventuali disagi per i cittadini. Per questo l’esperienza è stata selezionata come buona pratica da esporre al laboratorio. Il poster è stato realizzato con Andrea Magnacavallo, direttore Sanitario; Anna-Maria Andena, direttore Distretto città di Piacenza; Evelina Cattadori, direttore Innovazione, ricerca, processi clinici e strutture accreditate e Andrea Vercelli, responsabile Pronto Soccorso.

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