“Due distinte associazioni per delinquere finalizzate ad introitare i proventi derivanti dalle sostanziose conciliazioni lavorative e dal tesseramento dei lavoratori impiegati nel settore della logistica piacentina a seguito dei conflitti che venivano artificiosamente creati dagli stessi”.
Così gli inquirenti si erano espressi nei confronti dei sindacati Si Cobas e Usb. Era il luglio 2022, la Procura aveva avviato messo la parola fine a un’inchiesta riguardante i due sindacati, molto attivi nel settore logistico di Piacenza e provincia.
“Dietro i numerosissimi picchettaggi e azioni di protesta apparentemente rivolte alla tutela dei diritti dei lavoratori, si celavano azioni delittuose finalizzate a ottenere vantaggi che esulavano dai diritti sindacali apparentemente tutelati”.
Quell’inchiesta portò all’arresto di sei dirigenti sindacali, prima ristretti agli arresti domiciliari e poi rimessi in libertà.
Nelle scorse ore il pm Matteo Centini ha sottoscritto la chiusura delle indagini alla quale seguirà la richiesta di rinvio a giudizio. Resta da capire se questa richiesta sarà accolta o meno dal gip.
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