Jacopo Guarnieri, velocista della Groupama-FDJ, milanese di nascita ma piacentino d’adozione (da anni vive in provincia di Castell’Arquato), ha parlato con i microfoni di RadioSound.

Dalle corse che apriranno l’annata ciclistica fino a Giro d’Italia e Tour de France: Jacopo Guarnieri sta per inaugurare l’ennesima stagione in sella all’amica (o nemica, dipende dai punti di vista) di tutti i giorni: la bicicletta. Il 33enne di Vizzolo Predabissi, dal 2017 in maglia Groupama-FDJ, ci racconta – un po’ a malincuore – come i programmi per il 2021 lo porteranno sulle strade francesi del Tour.

Una delle primissime tappe del Giro d’Italia 2021 partirà da “casa tua”, Piacenza. Ci sarai?

Purtroppo, dico subito che non ci sarò. Nel 2021, a causa del mio lavoro come “lead out man” (l’ultimo uomo che lancia la volata), sarò sulle strade del Tour de France ed un po’ di rammarico c’è già. In carriera ho sempre corso il Tour o la Vuelta, e poi nel 2019 ho fatto il mio esordio al Giro. Quell’anno si passava da Fiorenzuola, dove ho abitato per anni, ed era stato bellissimo. Poter rivedere gli amici è stata un’emozione unica.

Questo sport è molto locale solo da piccoli, quindi crescendo trovare qualche amico sulle strade diventa difficilissimo. Quel Giro 2019 lo ricordo con un sorriso enorme e con la partenza a Piacenza mi piange il cuore a non esserci. Verrò a vedere la tappa, bolla e ritiro permettendo.

Che 2021 sarà? (dopo un 2020 iper compresso a causa del covid)

La mia percezione è quella di un calendario confermato per le corse di prima fascia: Giro, Tour, Vuelta. A meno di un peggioramento smisurato da dover imporre un nuovo lockdown, questi tre giri rimarranno al loro posto.

Vedo un po’ più a rischio le corse più piccole: quelle che ci servono in preparazione ai grandi eventi. Ne stanno saltando molte. Il 3 febbraio saremo alla Volta a la Comunitat Valenciana ma tra 3-4 giorni magari ci dicono che non si corre.

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Sarà una stagione in cui la preparazione avrà un ruolo fondamentale e in cui bisognerà adattarsi senza troppi pensieri sul programma. Comunque, finché le corse maggiori rimarranno al loro posto, la stagione sarà valida ed impegnativa.

Di seguito l’intervista completa a Jacopo Guarnieri, velocista della Groupama-FDJ