Cronaca Piacenza

Ora la truffa agli anziani sbarca su whatsapp: “Sono nei guai, mi servono soldi”

Casi a Piacenza: la solita truffa sbarca su WhatsApp, si spacciano per un parente in difficoltà

L’ultima truffa segnalata in questi giorni a Piacenza ha come obiettivo gli anziani, si usa WhatsApp per applicare un vecchio metodo: i truffatori si spacciano per un figlio o un parente in difficoltà e chiedono un bonifico urgente per risolvere un problema. Nella chat di WhatsApp spiegano che il telefono è andato fuori uso a seguito di un incidente e che quindi stanno contattando il destinatario del messaggio con un altro numero, prestato per l’occasione.

Se l’anziano cade nel tranello, il truffatore chiederà una somma di denaro per risolvere il problema, oppure chiederà alla stessa vittima di effettuare un pagamento per suo conto. I più sfacciati arriveranno addirittura a chiedere le coordinate del conto corrente.

“Bisogna, spiegano all’associazione Adiconsum, prepararsi prima alla lettura dei messaggi, prevedendo la possibilità di questo tipo di eventi e quindi disponendosi a non farsi prendere dall’ansia qualsiasi cosa ci capiti di leggere”. Ci sono alcuni campanelli d’allarme che possono aiutare a capire che si é di fronte a una truffa. Innanzitutto, dovrebbe insospettire il fatto che il nostro parente ci sta contattando con un altro numero di telefono, che non é il suo. Spesso inoltre i truffatori chiedono alla vittima di aggiornare la rubrica, e questo è un altro campanello d’allarme da tenere in considerazione. Naturalmente, il terzo e più chiaro segnale che deve fare accendere il dubbio è la richiesta di un bonifico o di un pagamento. 

Per difendersi da questa truffa, è importante non fidarsi di messaggi ricevuti da numeri sconosciuti, non fornire mai dati personali o informazioni finanziarie a persone che non si conoscono, parlare sempre di persona al parente o all’amico che ci sta contattando per verificare la sua identità. “Rimanendo calmi e attenti, conclude l’associazione di consumatori che ha la sede provinciale in via Pietro Cella, si può evitare di cadere in truffe indegne e proteggere i nostri dati e il nostro denaro”.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Eroina, un passato che ritorna. Il 20 novembre spettacolo sul podcast di Masiar Pasquali

Giovedì 20 novembre alle 21 al Teatro Filodrammatici è in programma uno spettacolo per ripercorrere…

7 ore fa

Il Museo Collezione Mazzolini a Bobbio celebra i suoi 10 anni il 23 novembre

Domenica 23 novembre 2025, il Museo Collezione Mazzolini celebra i dieci anni dalla sua inaugurazione…

8 ore fa

Albasi (Pd): “Tagli insostenibili a Province e Comuni, il Governo intervenga subito”

«La situazione finanziaria in cui si trovano oggi Province e Comuni è il risultato di…

9 ore fa

Educare alla Speranza in un tempo fragile, mercoledì 19 novembre a San Nicolò

"Educare alla speranza in un tempo fragile" è il titolo di una serie di incontri…

11 ore fa

“Giraffe verdi”, con Eureka, Casa del Fanciullo e Fondazione una nuova scuola d’infanzia: “Polo didattico d’eccellenza” – AUDIO

Dalla sinergia tra le cooperative sociali Eureka e Casa del Fanciullo, col sostegno di Fondazione…

12 ore fa

Diritti dell’Infanzia, a Piacenza bambini protagonisti nei luoghi d’arte e cultura – AUDIO

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale e la Giornata italiana per i diritti…

12 ore fa