
Fare chiarezza sulla prossima chiusura per lavori del ponte della Via Emilia, sul torrente Nure, al confine tra Pontenure e Piacenza, e le misure da adottare per garantire una viabilità fluida e sicura.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (FdI) che ricorda come ci sarà “la chiusura del ponte della Via Emilia sul torrente Nure, al confine tra Pontenure e Piacenza, a partire dal 21 luglio per lavori di manutenzione straordinaria. Questa situazione solleva diversi punti critici che meritano una considerazione approfondita: il sindaco di Pontenure ha espresso preoccupazioni legittime riguardo all’impatto che la chiusura avrà sul territorio, in particolare sulla viabilità della frazione di Muradello e su via Garibaldi. La strada comunale che collega Muradello al capoluogo presenta caratteristiche inadeguate per il passaggio di mezzi pesanti, rendendola potenzialmente pericolosa, ed è prevista una deviazione del traffico su percorsi alternativi, compresi tratti della A1 e strade provinciali e comunali. Tuttavia, il timore è che il volume di traffico su via Garibaldi aumenti considerevolmente, a causa della concomitante chiusura del ponte sul Vezzeno”.
Tagliaferri ricorda anche che “la collocazione delle fermate dei bus, attualmente posizionate nel centro del paese e in ingresso da Piacenza, necessita di una revisione in base ai nuovi percorsi viabilistici e molti lavoratori dell’area logistica di Pontenure, che utilizzano biciclette o monopattini per raggiungere il posto di lavoro a Piacenza, si troveranno di fronte a percorsi alternati più lunghi e complessi. Sarebbe anche opportuno valutare il potenziamento di ulteriori fermate dei treni nelle stazioni di Cadeo e Pontenure; questa misura permetterebbe di alleggerire significativamente il traffico veicolare, riducendo il congestionamento, l’inquinamento e i costi economici a carico di chi deve recarsi quotidianamente al lavoro, a scuola o all’università. A causa della chiusura del ponte sul Nure, infatti, i cittadini sono costretti a percorrere tragitti più lunghi, con conseguente maggiore dispendio di tempo ed energia”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali strategie la giunta intende implementare per gestire questo incremento e per garantire una viabilità fluida e sicura, quali misure sono state adottate per garantire la sicurezza degli automobilisti e limitare i disagi durante i lavori e quali strategie s’intenda implementare per gestire l’incremento notevole del volume del traffico per garantire una viabilità fluida e sicura”.
Poi ancora: chiarire quali siano i piani per rivedere la rete dei trasporti pubblici durante il periodo di chiusura del ponte e quali siano le misure di supporto che possono essere adottate per facilitare l’accesso ai lavoratori che utilizzano biciclette o monopattini per raggiungere il posto di lavoro garantendo la loro sicurezza lungo percorsi alternativi”.
Giancarlo Tagliaferri chiede, inoltre, quali siano le strategie di comunicazione che si prevede attuare per garantire un’informazione tempestiva e chiara ai cittadini riguardo ai lavori in corso e alle relative conseguenze sulla viabilità e se la Regione intenda impegnarsi al fine di implementare le fermate dei treni di Cadeo e Pontenure.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.