Foto di repertorio
La riforma dell’orario scolastico alle scuole elementari e medie dell’istituto comprensivo di Castel San Giovanni e Sarmato non piace ad alcuni genitori che hanno scelto di rivolgersi direttamente al TAR per un ricorso. L’orario prevede la permanenza a scuola fino alle 14 dal lunedì al venerdì per poi lasciare a casa gli studenti il sabato. Ma, come detto, ad alcune famiglie questo nuovo schema non è andato proprio giù e anche i sindacati si sono detti molto critici, come conferma Giovanni Zavattoni, segretario provinciale della FLC Cgil. Ma più che il cambio d’orario, sono le modalità in cui esso è avvenuto che non sono piaciute a genitori e sindacati.
In sostanza, prima del termine delle iscrizioni agli istituti scolastici, quindi entro gennaio, le scuole devono pubblicare il piano triennale dell’offerta formativa, che annuncia contestualmente gli orari che le scuole prevedono per gli alunni. Ovviamente le famiglie scelgono a quale scuola iscrivere i propri figli anche in base agli orari e l’istituto comprensivo di Castel San Giovanni e Sarmato non fa eccezione, pubblicando regolarmente il piano delle lezioni. Però poi succede qualcosa:
“Il reggente Lodovico Silvestri arriva il 5 gennaio, quindi a iscrizioni già concluse e con un piano già approvato dai docenti. Ebbene, il 28 febbraio si delibera questo cambio di orario con la settimana corta: non viene comunicato a nessuno, non viene pubblicato sul sito web della scuola, viene tenuto in gran segreto. Le delibere vengono pubblicate solo a metà maggio e comunicate alle famiglie solo a giugno. Questo è un iter scorretto, soprattutto nei confronti delle famiglie”, spiega Zavattoni.
“Faccio un esempio. A Borgonovo c’era già un istituto che proponeva la settimana corta: le famiglie, se fossero state favorevoli alla settimana corta, potevano iscrivere i propri figli a Borgonovo, magari per loro sarebbe stato più comodo”.
“Anche il Comune è stato avvisato in ritardo e anche l’amministrazione ha dovuto modificare i servizi pensati per le famiglie, e anche questo dimostra come l’iter sia stato scorretto”, conclude Zavattoni.
Il 21 settembre è prevista la sentenza del TAR.
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Un pomeriggio di arte, musica e parole per riflettere insieme su un tema che ancora…
Sabato alle 14.30 i Lyons concluderanno il loro percorso in Coppa Italia con l’ultima sfida…
Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltrasporti Regionali, esprimono forte preoccupazione per la situazione economica delle…
“Il bilancio 2026 della Regione è una manovra espansiva. Nonostante il taglio dello Stato, nessun…
Sabato 22 novembre alle ore 18 la squadra giallobiancoblù affronterà Cesena con l’obbligo di vincere…
Segui Terre di Castelli-Fiorenzuola domenica, dalle 14:30, con gli aggiornamenti LIVE su RADIOSOUND! Il Fiorenzuola…