L’Ora di Cinema, al via il contest di critica cinematografica per gli studenti del Gioia

A corredo del Festival “L’Ora di Cinema” si è tenuto nelle scorse settimane il contest di critica cinematografica rivolto agli studenti del liceo Classico Gioia (partner di Fondazione Fare Cinema nel progetto L’Ora di Cinema).Un gruppo di studenti del terzo, quarto e quinto anno del liceo desiderosi di partecipare ancora più attivamente al progetto, ha infatti seguito in streaming gli incontri del docente universitario, critico cinematografico e saggista Anton Giulio Mancino.Mancino ha affrontato temi e questioni fondamentali della critica cinematografica: perché fare critica cinematografica oggi? Chi è l’interlocutore o lettore del critico cinematografico? Giudicare, interpretare, spiegare il film? Qual è lo schema di una recensione cinematografica? Quale il rapporto tra cinema e altre discipline/arti?  Mancino ha poi parlato della “politica” degli autori e dell’idea di “inclusività”da applicare alla critica stessa.

Obiettivo dei suoi incontri era iniziare un approccio di educazione al linguaggio cinematografico, far avvicinare gli studenti alla scrittura critica come dialogo e fornire alcune linee guida per prepararli a elaborare recensioni sui film in cartellone nel festival “L’Ora di Cinema”: Padrenostro di Claudio Noce, Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Le Sorelle Macaluso di Emma Dante, Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo.Gli studenti desiderosi di cimentarsi nell’analisi di uno dei film in programma hanno seguito gli incontri con entusiasmo e viva partecipazione.Le recensioni che scriveranno alla fine del Festival saranno valutate da Anton Giulio Mancino e lo studente che risulterà vincitore per la recensione più interessante sarà premiato questa estate durante del Bobbio Film Festival 2021.

Anton Giulio Mancino è critico cinematografico, saggista, docente di cinema all’Università di Macerata. E’ autore di numerose voci dell’Enciclopedia del Cinema (Treccani), a cura di Enzo Siciliano, del Dizionario dei registi del cinema mondiale (Einaudi), a cura di Gian Piero Brunetta e di puntate della trasmissione di Raitre – Radio “Wikiradio” e di vari volumi tra cui Angeli selvaggi. Martin Scorsese, Jonathan Demme c/o Hollywood UsaFrancesco Rosi (Il Castoro), John Wayne, Il processo della verità. Le radici del film politico-indiziario italiano,Sergio Rubini 10Schermi d’inchiesta. Gli autori del film politico-indiziario italiano, curatore dei volumi Sergio Rubini. IntervistaGiancarlo Giannini. Il fascino discreto dell’interpreteHelp! Il cinema di Richard LesterJerry & Robin. Pensare divertente, con la prefazione di Steve Della Casa. Collabora con la pagina della Cultura e degli Spettacoli del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”, con il settimanale “Film TV” e le riviste specializzate “Bianco e Nero”, “Cineforum”, “Cinecritica”, “Close up”, “Quaderni del CSCI”, “Fata Morgana”, “La Valle dell’Eden”, “Imago”. Collabora inoltre con “Lettore di provincia”, “Rivista di politica”, “Proposte e ricerche”, “Quaderno di storia contemporanea”.Il suo libro, La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Bellocchio ha vinto il premio internazionale “Diego Fabbri” 2014 assegnato dall’Ente dello Spettacolo – Rivista del Cinematografo.E’ stato selezionatore della Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia.

FONDAZIONE FARE CINEMA

Fondazione Fare Cinema – presieduta da Marco Bellocchio e diretta da Paola Pedrazzini – nasce nel 2017, come punto di arrivo del percorso iniziato a Bobbio nel 2010 da Ass. Marco Bellocchio (composta da Marco Bellocchio, dal figlio Pier Giorgio e da Paola Pedrazzini) e, prima ancora, nel 1995 dal Maestro Bellocchio, che decise di dare vita al progetto di formazione “FareCinema”, laboratorio per insegnare il mestiere della regia cinematografica ai giovani.Fondazione Fare Cinema, che vede tra i soci fondatori l’Istituto Luce, è il centro di alta formazione cinematografica che offre ogni anno corsi (regia, sceneggiatura, produzione, critica cinematografica…) progettati e costruiti coinvolgendo, nella direzione didattica e nella docenza, registi, sceneggiatori, autori e professionisti del settore, di altissimo profilo artistico.L’eccellenza dei docenti, l’originalità dei percorsi didattici che prevedono perlopiù un esito artistico, la sinergia tra teoria e pratica caratterizzano la proposta formativa di Fondazione “Fare Cinema”. Caratteristica primaria dei corsi di regia ideati da Fondazione Fare Cinema è quella di dare agli studenti la straordinaria occasione di seguire e partecipare direttamente alla preparazione e alle riprese di un film diretto da un grande Maestro del Cinema, acquisendo conoscenze e competenze cinematografiche “sul campo”. Nella “library” di Fondazione Fare Cinema ci sono cortometraggi diretti da Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Daniele Ciprì, Franco Piavoli, Sergio Rubini, i Manetti Bros, Giorgio Diritti. Oltre all’attività formativa e in stretta connessione ad essa, Fondazione Fare Cinema progetta ogni anno in estate lo storico Bobbio Film Festival.

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