Martina Peveri a Radio Sound ha raccontato il momento dell’inizio della detenzione del papà Angelo e del suo dipendente Gheorge. L’imprenditore piacentino condannato per tentato omicidio dopo aver sparato a un ladro durante l’ennesimo furto al suo cantiere.

“Lo Stato non ci tutela”. Parla l’uomo condannato per aver sparato ai ladri

“E’ stato un momento molto difficile quando ci siamo salutati – spiega Martina Peveri – però l’importante ora è rimanere lucidi e affrontare le cose giorno per giorno”. 

Tantissima solidarietà sta arrivando a tuo papà anche dai commenti sulle pagine social di Radio Sound e Piacenza24

“Questo ci da molta forza. Voglio ringraziare tutti. So che mio papà è una persona molto amata, ma non pensavo così tanto. Siamo rimasti stupiti da tutta questa solidarietà”

Angelo Peveri si è consegnato per essere portato al carcere Le Novate

Si vocifera di una richiesta di risarcimento di 700mila euro.

“Sono state dette tante cose, però non è ancora iniziato il processo civile”.

Diversi cittadini piacentini stanno organizzando per domenica una manifestazione di solidarietà e vicinanza per Angelo Peveri.

“Ringrazio nuovamente. Inoltre voglio ricordare che in carcere non c’è solo mio papà, ma anche un nostro dipendente. Una persona che per noi è molto importante. E’ con noi da 16 anni e non gli si sta dando abbastanza importanza. Giorgio, che noi poi chiamiamo tutti Dino, è come uno zio. Quindi non siamo rammaricati solo per il papà, ma anche per lui”.

L’abbraccio dei Sindaci di 5 comuni della Valtidone. AUDIO

Credi ancora nella giustizia?

“In qualcosa c’è pur da credere. Sì, ci voglio credere!”