Non si è mai troppo piccoli per imparare la pace a scuola. Ha preso il via questa mattina l’anno scolastico delle Sezioni Rondine del territorio di Piacenza: la 3° C della primaria Caduti sul lavoro e la 1° D del Liceo delle Scienze umane del Polo Volta. Da queste due classi parte un percorso sperimentale triennale fondato sul Metodo Rondine, promosso sul territorio dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e ideato dal fondatore della Cittadella della Pace di Arezzo Franco Vaccari, che da oltre 30 anni attiva progetti finalizzati alla trasformazione creativa del conflitto e alla costruzione di relazioni significative, che favoriscano sviluppo e pace.
Mentre al Liceo Volta la sperimentazione in classe era stata avviata già lo scorso anno, quella alla scuola primaria è la prima esperienza in Emilia-Romagna in cui si prova a introdurre il Metodo per la pace già alle scuole elementari, nonché la seconda in Italia dopo un progetto già partito all’istituto comprensivo di Terranuova, in provincia di Arezzo (la stessa provincia di Rondine).
A mettere a punto il percorso, insieme ai formatori di Rondine Academy, è un team di docenti piacentini del Quarto Circolo formato da Manuela Di Lecce ed Elisabetta Menozzi, che collaboreranno anche con i tutor Rondine del liceo Volta, gli insegnanti Nicoletta Cugini, Valentina Indigenti e Maurizio Ziliani e l’educatore Marco Piccoli.
Il percorso di crescita sarà condiviso dai due ordini di scuola durante tutto l’anno, al fine di creare ponti educativi tra età e istituti diversi, e la prima annualità si concluderà a giugno con un soggiorno a Rondine.
«Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una scuola capace di costruire legami e percorsi educativi verticali – ha sottolineato la dirigente scolastica del Quarto Circolo e dell’Istituto Volta Simona Favari -, l’obiettivo è che i bambini e i ragazzi possano imparare insieme a vivere la complessità del mondo».
«Con l’apertura delle due Sezioni Rondine, Piacenza si conferma un territorio all’avanguardia nella didattica innovativa, a partire dai più piccoli – ha sottolineato il vicepresidente della Fondazione Mario Magnelli -. Pur con tutte le criticità che si trova ad affrontare ogni anno, grazie alla visione di dirigenti e insegnanti appassionati del proprio lavoro, la scuola dimostra ancora una volta di essere un laboratorio straordinario di innovazione, di relazioni e di opportunità, anche per abilitare i giovani a divenire cittadini globali, protagonisti di un nuovo mondo».
Il Metodo Rondine è approdato a Piacenza quattro anni fa per iniziativa della Fondazione di Piacenza e Vigevano che, coinvolgendo gli istituti scolastici e attivando delle borse di studio, ha promosso inizialmente il progetto Quarto Anno a Rondine, progetto formativo riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che finora ha offerto a cinque studentesse l’opportunità di trascorrere il quarto anno di liceo alla Cittadella della Pace di Arezzo per vivere un’esperienza formativa internazionale e interculturale collegata alla World House, lo studentato della Cittadella della Pace, in cui convivono ragazze e ragazzi provenienti da luoghi di guerra di tutto il mondo che non si rassegnano alla logica dell’odio e cercano di progettare insieme un futuro diverso.
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