Omicidio di Lugagnano, un anno dopo: il presunto killer in Marocco, niente estradizione.
Sarebbe stato identificato l’autore dell’omicidio di Lugagnano avvenuto il 28 aprile dello scorso anno. Omicidio, avvenuto tra i boschi di località Tabiano, che aveva visto come vittima Abdelaghani El Jabiri, 32enne originario di Vigevano. In realtà l’identificazione del killer sarebbe avvenuta da tempo ma gli inquirenti piacentini si troverebbero ad affrontare un ostacolo “burocratico” apparentemente insormontabile.
Il presunto assassino, infatti, avrebbe raggiunto il Marocco, suo paese d’origine. Le leggi sull’estradizione che intercorrono tra Marocco e Italia garantiscono al sospettato di non essere estradato.
Attualmente, dunque, la situazione parrebbe vivere una situazione di stallo che di fatto vanifica gli sforzi e le indagini condotte con dovizia dai carabinieri e dalla procura piacentini.
Il delitto sarebbe maturato nell’ambiente dello spaccio di droga, piaga che in quel periodo aveva intaccato i boschi intorno a Lugagnano, divenuti zona di smercio sicura per i trafficanti. Forse la vittima faceva parte di un gruppo rivale rispetto all’assassino, si era persino sospettato che El Jabiri fosse solito disturbare gli spacciatori rivali arrivando a rapinarli o comunque boicottare la loro attività. A trovare il corpo era stata una pattuglia della polizia locale.
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