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Operatori sanitari precari assunti durante l’emergenza, Cgil: “Sono tutti da stabilizzare”

Operatori sanitari precari assunti durante l’emergenza, Cgil: “Sono tutti da stabilizzare”. La FP CGIL Emilia Romagna organizza nelle aziende del territorio una serie di banchetti; una raccolta firme per la stabilizzazione del personale precario assunto durante l’emergenza COVID19.

La nota della FP CGIL

È noto a tutti, infatti, che sono state migliaia le assunzioni che si sono rese necessarie durante la fase acuta della pandemia; assunzioni per garantire le risposte adeguate alla popolazione dell’Emilia Romagna.

Assunzioni fatte con le modalità più svariate, ma tutte con un denominatore comune: quello dell’utilizzo di contratti precari.

Contratti di collaborazione continuativa, di libera professione e a tempo determinato, dietro ai quali ci sono persone, vite. Ragazze e Ragazzi arrivati da tutt’Italia che hanno lavorato in condizioni non semplici. Lo hanno fatto prendendosi tutti i rischi del caso legati alle difficoltà con cui le Regioni, attraverso i servizi sanitari regionali, hanno dovuto lottare per garantire i presidi sanitari indispensabili alla sicurezza del personale.

Ragazze e Ragazzi a cui oggi non basta sentirsi dire solamente “grazie, siete stati eroi”; si deve garantire loro un percorso che in prospettiva possa dare certezze rispetto alla possibilità che quel contratto diventi a tempo indeterminato.

Per valorizzare il loro impegno e per dare continuità alla qualità del nostro sistema sanitario; anche in relazione ai finanziamenti di cui tanto si parla e che dovrebbero incrementare in maniera consistente il fondo sanitario nazionale e di conseguenza anche quello regionale.

Per questo la Fp Cgil organizza in tutta l’Emilia Romagna una raccolta di firme, per chiedere che questi “eroi per due mesi” diventino parte integrante del nostro sistema sanitario e possano affiancare la loro professionalità a quella delle colleghe e colleghi già dipendenti stabili del SSR.

A Piacenza la raccolta delle firme si svolgerà mercoledì 29 luglio, a partire dalle ore 13.00, presso il Polichirurgico.

Aspettiamo lavoratrici e lavoratori, ma anche cittadine e cittadini che diano il proprio sostegno ad una campagna che ha lo scopo non solo di garantire un futuro lavorativo a chi ha messo a disposizione la propria professionalità durante l’emergenza, ma anche la sicurezza a tutte le cittadine e tutti i cittadini di essere sempre assistiti e curati in modo sempre più efficace e puntuale.

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