
Il sistema dei parcheggi piacentini ancora al centro del dibattito politico. In consiglio comunale il centrodestra ha sottolineato le difficoltà segnalate da alcuni cittadini, alle prese con malfunzionamenti e APP che risultano poco chiare. Il gestore, Piacenza Parcheggi-GPS, finisce sotto la lente di entrambe le minoranze, centrodestra e Alternativa Per Piacenza. La prima a riassumere il malcontento di una fetta di piacentini è Patrizia Barbieri, della civica di centrodestra. In particolare, nasce il caso dell’APP la quale però parrebbe richiedere all’utente di stampare il tagliando del parcheggio. Cosa impossibile, ovviamente, dal momento che le persone non viaggiano in auto con una stampante.
“E’ dovuto per legge che ci sia un funzionamento bancomat, noi non è che possiamo obbligare tutti ad avere l’APP. A parte che con la nuova APP c’è addirittura un raddoppio di quello che è il costo di commissione. Alcune categorie mi dicono che da diversi mesi le colonnine per pagare la sosta non funzionano con il circuito bancomat in tantissime parti della città. Le zone che mi hanno segnalato sono: chiostri del Duomo, Via Campo della Fiera, tutta Viale Risorgimento, via Vescovado, il Cheope solo per citare alcune zone. La polizia municipale giustamente dice di andare dal gestore. Il gestore dice di scaricare l’APP e poi anche di stampare il contrassegno perché altrimenti la multa c’è: questi lavoratori dicono che non viaggiano con la stampante però. Quindi com’è che funziona? E loro si ritrovano tutte le volte a dover pagare delle multe. Non riescono a parcheggiare, pagano delle tariffe alte e hanno delle multe”.
L’odissea delle APP è confermata anche da Stefano Cugini, consigliere di Alternativa Per Piacenza.
“L’APP che ti annuncia la scadenza ti consiglia di usare quest’altra app che invece porterà il pagamento non più a 1,65 a uno ma 1,79. Ho provato a seguire la cosa e che cosa di fatto sei invogliato a fare? Ad andare a scaricare l’altra APP alla quale bisognerebbe dare una stella come recensione, ma che almeno aggiunge solo 0,8 rispetto alla tariffa che viene pagata. Guarda caso quest’APP è l’APP ufficiale di GPS, il concessionario: quindi c’è questa mossa che ti porta a dover anche utilizzare quell’APP. Strano”.
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