Nei giorni scorsi à stato pubblicato sul sito del MASAF, Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Decreto che stanzia 10 milioni di euro a sostegno degli allevamenti suinicoli che hanno subito danni indiretti a causa dell’applicazione dei provvedimenti sanitari per contenere la Peste Suina Africana nel periodo compreso tra il primo dicembre 2023 ed il 31 ottobre 2024. A darne notizia con soddisfazione è la Coldiretti di Piacenza, che da tempo sollecita risposte non solo per i danni diretti da Psa, ma anche per quelli indiretti.

Sono beneficiarie degli aiuti le piccole medie imprese della filiera suinicola colpite dalle restrizioni sulla movimentazione degli animali e sulla commercializzazione dei prodotti derivati.

Le aziende ammissibili al sostegno – spiega Adriano Fortinelli, responsabile del Settore Fauna selvatica di Coldiretti Piacenza – sono impegnate nella produzione agricola primaria delle seguenti categorie merceologiche: verri, scrofe, scrofette, suini da ingrasso, suinetti.

Per le imprese della produzione primaria, il sostegno è determinato fino a un massimo del 100% del danno totale subito dai beneficiari.

Le domande dovranno essere presentate entro il 28 marzo 2025.

Il Decreto – commenta il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – accoglie parzialmente le richieste della nostra Organizzazione, che da tempo ha più volte rappresentato la necessità di fornire ulteriori sostegni ai suinicoltori sia per i danni diretti sia per quelli indiretti ma anche un monitoraggio costante dei prezzi dei suini pagati agli allevatori alla luce delle gravi speculazioni di mercato purtroppo in atto.

Grazie al continuo contatto dei nostri vertici nazionali con il Governo, Coldiretti ha ottenuto l’impegno per un successivo stanziamento di ulteriori risorse a favore degli allevatori.

Gli uffici di Coldiretti Piacenza sono a completa disposizione nel dare assistenza ai propri associati. Il consiglio agli interessati è di contattare sin da ora i tecnici di Coldiretti per predisporre la documentazione in attesa che AGREA metta a disposizione l’applicativo e pubblichi le istruzioni con le modalità e le tempistiche per la presentazione delle domande.