Il Piacenza Baseball perde a Parma sul diamante della Crocetta nell’amichevole approntata per preparare il ritorno al campionato previsto per il 13 settembre. Una via di mezzo tra una partita ed un allenamento congiunto che al termine delle nove riprese ha visto prevalere i padroni di casa col punteggio di 12-2. Il confronto si è poi protratto per ulteriori cinque inning, giocati con numero contingentato di lanci per i pitcher, trasformandosi in un utile training. La Crocetta, che non a caso conduce il girone C di B aspirando concretamente alla promozione in A2, si è dimostrata tecnicamente superiore al Piacenza soprattutto nella fase difensiva. I biancorossi tra l’altro lamentavano le assenze di Gabriel Molina, Paolo Cetti ed Andrea Albasi oltre a quella ormai cronica di Mattia Caimmi per il quale la stagione è già al capolinea causa un infortunio alla spalla. Ma stavolta non era il risultato la priorità ma piuttosto l’esigenza di ritrovare il clima partita dopo la sosta di agosto e sotto questo punto di vista c’è stato spazio per tutti, compreso l’esordiente Matteo Berretta (classe 2005) autore anche di una battuta valida.
Gardenghi 3b/ric/ed, Minoia ec/2b, Calderon dh/ed/ec, Chacon ric/3b/1b, Capra 1b, Pinoia es, Borlini 2b, Berretta ed/ric, Casana ss, Cufrè lan/3b. Sul mound si sono avvicendati Corsaro per 4 inning e per due inning a testa Sanna S., Macak., Cufrè, Naccarella e Sanna L.
Contemporaneamente si è giocato il derby tra Milano 1946 ed Ares che completava il calendario di partite del girone d’andata del girone B di serie B. Doppietta del Milano (13-7 e 10-0) che pertanto si appropria della prima posizione a metà stagione. Questa la classifica: Milano 750 (8-6-2), Fossano e Codogno 625 (8-5-3), Piacenza 375 (8-3-5) Ares 125 (8-1-7).
Domenica inizierà il ritorno con Piacenza ad osservare il turno di riposo peraltro rimpiazzato dal doppio incontro amichevole che vedrà ospite al De Benedetti il Brescia di A2.
Nei giorni scorsi è mancato improvvisamente all’affetto dei suoi cari ed al mondo del baseball piacentino Angelo Bigoni, indimenticato coach agli albori del Piacenza Baseball ed ancora negli anni 90. Aveva 77 anni e fu prezioso collaboratore sia a livello giovanile che in prima squadra e per un breve periodo anche nel softball femminile. Negli anni Settanta, quando il batti e corri biancorosso muoveva i suoi primi passi, formò una squadra giovanile a Pontenure, paese dove a tutt’oggi risiedeva, partecipando anche a due campionati. Resta l’unico progetto concreto mai realizzato in provincia al di fuori del capoluogo. Con lui il nostro baseball ha perso uno dei suoi pionieri.
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