Mancano pochi giorni all’inizio del campionato di serie D 2025/2026. L’obiettivo del Piacenza non può che essere sempre il medesimo: cercare di tornare tra i professionisti. Per farlo, e per far dimenticare ai tifosi le delusioni delle due stagioni appena trascorse, il club di via Gorra ha richiamato in panchina Arnaldo Franzini, ossia il tecnico che in questa categoria, su questa panchina, riuscì non solo a centrare la promozione in C, ma lo fece registrando quello che era l’allora record di punti. Franzini, che con il Piacenza un paio di stagioni più tardi, sfiorò persino la promozione in B, dopo le esperienze con Seregno e Lumezzane non ha saputo resistere ai colori della squadra della sua città.
Il tecnico di Vernasca come un buon sarto ha iniziato a tessere un vestito su misura per il suo Piacenza. Il 4-3-3 è attualmente il modulo che più di tutti si sposa con le caratteristiche dei suoi calciatori e che, con ogni probabilità, rivedremo spesso nel corso dell’anno. Certo qualche “piega” qua e là non manca: D’Agostino ad esempio si deve esprimere largo a sinistra e non dietro le punte come era forse nelle sue corde, ma ha accettato di buon grado di reinventarsi per il bene della squadra.
Un Piacenza che arriva ai blocchi di partenza di questa stagione già con qualche certezza in tasca: la prova di Coppa Italia con il Lentigione ha portato in dote non solo un successo di misura che ha garantito il passaggio del turno, ma anche una discreta prestazione, specie nella ripresa, in cui i biancorossi hanno raramente subito l’iniziativa dell’avversio.
Domenica, al “Garilli” si inizia a fare sul serio e ci sarà subito una bella gatta da pelare: di fronte i piacentini troveranno il Desenzano, ossia una delle favorite di questo girone d assieme alla Pistoiese e proprio al Piacenza.
Ad incoraggiare i padroni di casa ci saranno gli oltre 1200 abbonati. Non un dato da poco, specialmente dopo la passata stagione, in cui il Piacenza si salvò solo alla penultima giornata e in cui i problemi tra i soci furono all’ordine del giorno. I tifosi biancorossi, nonostante tutto questo, hanno dato ancora una volta prova di grande fedeltà alla maglia e sono pronti a diventare il “Dodicesimo uomo”
Il francese ha saltato la gara di coppa per un affaticamento muscolare, ma non dovrebbe avere problemi ad essere della partita. Franzini è un tecnico che ama poco sperimentare e che, generalmente, una volta battezzato l’undici titolare prosegue per la sua direzione. Probabile quindi che per dieci undicesimi si riveda la squadra di 7 giorni fa
Piacenza (4-3-3). Ribero Ciuffo, Martinelli, Sbardella, Zaffalon, Potzolu, Taugordeau, Poledri, Mustacchio, Trombetta, D’Agostino
Correggese – Cittadella Vis Modena
Lentigione – Crema
Piacenza – Desenzano Diretta su RADIO SOUND
Pistoiese – Imolese
Pro Palazzolo – Roverato
Sangiuliano – Sasso Marconi
Sant’Angelo – Trevigliese
Progresso – Pro Sesto
Tuttocuoio – Tropical Coriano
Il calendario non aspetta e impone ai biancorossi subito un avvio complicato. Dopo il Desenzano, domenica 14 settembre, il Piacenza sarà ospite del Vis Modena, ma 7 giorni più tardi, il 21, riceverà in casa l’Imolese. Tappa a Rovato per il turno infrasettimanale del 24 poi domenica 28 altro big match casalingo con la Pistoiese.
Desenzano e Pistoiese rappresentano subito due scontri diretti con in palio punti potenzialmente molto pesanti per la stagione.
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