Rialzare la testa e ripartire. Imperativo categorico del Piacenza Calcio dopo la prova opaca di domenica a Pistoia deve essere quello di tornare a giocare il calcio propositivo e di crescita che questo gruppo ci stava abituando a vedere. Del resto lo stesso allenatore, Vincenzo Manzo, non ha usato mezzi termini per analizzare la sconfitta: “Non salvo nulla di quella partita” ha detto a caldo ai nostri microfoni.
Il calendario impone però subito un’altra sfida. La squadra dovrà immediatamente voltare pagina. Mercoledì, alle ore 15:00, al “Garilli” arriva l’Olbia
4 punti in 5 partite che, nell’eventualità tutt’altro che remota si arrivasse al fallimento del Livorno potrebbe diventare 1 solo punto in 4. Un piatto troppo povero, anche per chi come obiettivo ha la salvezza, specialmente se in campo ha nella maggior parte dei casi mostrato un buon calcio. Diventa quindi fondamentale portare a casa il bottino pieno in una gara che ha il sapore dello scontro salvezza.
Dopo tre sconfitte consecutive il campionato degli isolani si è sbloccato con due pareggi con Pro Sesto e Livorno. Certo il penultimo posto in classifica è indice di un avvio di stagione di grande difficoltà per gli uomini di Canzi. I bianchi sono comunque formazione in crescita. Domenica con grande personalità hanno evitato la sconfitta con i livornesi, pareggiando a 5’ dalla fine con un colpo di testa di Cocco. Certo il 5-3-2 dell’Olbia non sta brillando per solidità: Tornaghi, il numero uno della compagine che sarà ospite al “Garilli”, ha già raccolto per ben 8 volte il pallone in fondo al sacco in questo campionato. Peggio di così ha fatto solo il Livorno con 13 gol subiti in 5 partite.
La difficoltà degli ospiti in fase difensiva (hanno sempre subito gol in questo campionato) potrebbe essere una delle chiavi della partita a patto che il Piacenza faccia meglio dell’ultima uscita e riesca a costruirsi e capitalizzare le sue occasioni. Il 4-3-3 con Ballarini – Babbi e Gonzi in attacco non ha pienamente convinto, tanto che a un certo punto della partita di Pistoia il Piacenza si è ritrovato senza punte di ruolo. Non è da escludere che Manzo possa ritornare al 4-3-1-2 con cui i biancorossi, fino a questo momento, hanno fatto vedere le cose migliori. Certo non è semplice sostituire un giocatore come Maio che più passa il tempo, più capiamo essere centrale nel progetto. Eppure, in attesa che si concretizzi il colpo Maritato, questa rosa diversi colpi in canna li ha: in attacco, al fianco di Babbi, potrebbe schierarsi Villanova con Gonzi che si posizionerebbe dietro alle due punte.
Vettorel, Simonetti, Battistini, Bruzzone, Visconti, Corradi, Palma, Corbari, Gonzi, Villanova, Babbi
Mercoledì 21 ottobre
Piacenza – Olbia (ore 15: 00)
Albinoleffe – Renate (ore 17:30)
Alessandria – Grosseto (ore 18:30)
Livorno – Novara (ore 18:30)
Pontedera – Lecco (ore 18:30)
Carrarese – Pistoiese (ore 20:45)
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