Attualità

Piacenza tra i comuni a più alta maturità digitale, la ricerca Deda Next

Piacenza è anche quest’anno tra i comuni capoluogo italiani a più alta maturità digitale. È quanto emerge dall’Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo realizzata da FPA, società del gruppo DIGITAL360, per Deda Next, realtà del Gruppo Dedagroup impegnata ad accompagnare la trasformazione digitale della PA e delle aziende di pubblico servizio, presentata oggi a FORUM PA 2025.

La ricerca giunta alla settima edizione analizza lo stato di avanzamento delle amministrazioni comunali italiane negli obiettivi di digitalizzazione individuati dal PNRR, secondo il modello Ca.Re. (Cambiamento Realizzato) di Deda Next. Un benchmark che rappresenta uno strumento operativo per misurare i risultati raggiunti dalle amministrazioni comunali nel loro percorso di innovazione, confrontarsi con altre realtà simili e comprendere su quali ambiti intervenire per migliorare il proprio livello di digitalizzazione.

Il risultato è una classificazione dello stato di maturità digitale di 110 città monitorate rispetto ad alcune delle principali dimensioni della digitalizzazione della PA italiana: l’offerta di servizi online (indice Digital Public Services), l’integrazione con le principali piattaforme nazionali (Digital PA) e la maturità su open data e interoperabilità (indice Digital Data Gov) che comprende anche misurazioni sull’adozione della PDND (Piattaforma Digitale Nazionale Dati).

Dall’analisi emerge che Piacenza si conferma tra le amministrazioni a elevata maturità digitale per il settimo anno consecutivo. L’indice Ca.Re con un valore di 74 cresce a doppia cifra del 15% rispetto allo scorso anno. Il risultato è il riflesso delle performance realizzate nell’indice Digital PA che raggiunge il punteggio di 87 (+7% vs 2024) e nel Digital Data Gov, che alza ulteriormente l’asticella generale e si attesta a 44 registrando un +300% rispetto al 2024.

Sostanzialmente stabile la dimensione Digital Public Services che ottiene un punteggio di 90.

(La valutazione è basata su un punteggio da 0 a 100)

“Il continuo investimento per migliorare i servizi rivolti ai cittadini, al tessuto produttivo e alle categorie professionali sta dando i propri frutti: da una parte, attraverso l’integrazione dei software e delle piattaforme a favore degli utenti, agevolando la semplificazione delle procedure, dall’altra accompagnando anche la comunità in un percorso di transizione digitale che ha effetti concreti e positivi nella quotidianità delle persone, ma deve sempre garantire, accanto all’efficienza e all’innovazione, la piena accessibilità a tutti. Basti pensare all’estensione dei pagamenti digitali, al lavoro costante in atto sul sito web comunale e sugli sportelli polifunzionali, all’impegno sul sistema informativo territoriale e sulla progettualità relativa al gemello digitale, nel quadro di un percorso complessivo mirato a rendere sempre più smart la nostra città nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale” dichiarano la Sindaca Katia Tarasconi e l’Assessore alla Trasformazione Digitale Simone Fornasari.

I TREND DI DIGITALIZZAZIONE DEI COMUNI CAPOLUOGO

Servizi digitali

Nell’indice Digital Public Services aumentano quantità e soprattutto qualità dei servizi digitali al cittadino. Le città nella fascia più alta salgono da 35 a 67, con una conseguente riduzione dei Comuni in fascia “medio-alta” (da 58 a 33) e “medio-bassa” (da 17 a 9,). Un unico Comune si colloca in fascia di maturità più bassa. La crescita significativa in questa dimensione è legata principalmente al miglioramento diffuso della qualità dei portali dei servizi, grazie alla progressiva implementazione dei template di sito comunale finanziato nella misura 1.4.1: ben 32 città ottengono il punteggio massimo in questo indicatore. Si registra però, anche un aumento della media di servizi disponibili (da 15 a 16).

Piattaforme nazionali

Nell’Indice Digital PA si evidenzia il miglioramento dell’integrazione dei sistemi comunali con le piattaforme nazionali. Le città nella fascia più alta nel 2025 sono 37 (2 in meno rispetto al 2024), ma crescono quelle in fascia medio-alta, che passano da 45 a 60. Si riducono contestualmente quelle in fascia medio-bassa (da 26 a 13) e nessun Capoluogo si colloca nella fascia più bassa. La crescita è legata alla progressiva adozione delle diverse piattaforme, soprattutto grazie all’avanzamento delle misure del PNRR destinate a pagoPA e appIO (1.4.3), identità digitale (1.4.4) e notifiche digitali (1.4.5).

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