Il bellissimo gol dalla distanza di Lordkipanidze allo scadere del match vinto 2-1 con il Sasso Marconi ha ridato al Piacenza un po’ di fiducia e soprattutto una distanza di soli 4 punti dalla vetta, occupata attualmente dal Lentigione. Adesso la truppa di Franzini ha l’obbligo di cercare i 3 punti anche della trasferta di domenica 19 ottobre a Palazzolo sull’Oglio.

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Dopo ben 2 trasferte consecutive senza tifosi il Piacenza potrà aver dalla sua parte i tanti sostenitori che si riverseranno sugli spalti del Comunale di Palazzolo, che ha una capienza di circa 6000 posti. Non si tratta di un fattore secondario: alla truppa di Franzini, almeno dal punto di vista ambientale, sembrerà quasi di giocare in casa, com’è normale che sia per una squadra del blasone del Piacenza in serie D.

D’Agostino e il 4-3-3, tanti rebus per mister Franzini

Una squadra costruita con un modulo nella convinzione che il talento di D’Agostino sarebbe andato ad esprimersi altrove, poi la gradita retromarcia del calciatore e le problematiche tattiche. Il ragionamento esula dalla situazione infelice della prima punta Trombetta che pure è ancora a quota 0 dopo 7 turni. D’Agostino è una seconda punta e viene relegato al ruolo di esterno offensivo per necessità, ma questo costringe lo costringe troppo lontano dalla porta per incidere. Che fare? Mantere così l’assetto tattico, sacrificando uno degli interpreti più talentuosi o cercare di cambiare le carte in tavola per metterlo nelle condizioni di esprimersi nel suo ruolo naturale? Sicuramente il tecnico di Vernasca starà valutando anche un piano B, ma al momento non intende rivoluzionare il 4-3-3 per cui è stata costruita la sua squadra
Riascolta i punti di vista di Andrea Amorini

“Sicuramente D’Agostino con un altro sistema potrebbe rendere meglio, ma è anche vero che la scorsa settimana, quando siamo passati al 4-2-3-1 ha preso tutti i palloni a sinistra. Lui sa che non voglio che faccia l’ala. Ha grande libertà tra le linee per cercarsi la posizione migliore. Ha avuto grandi occasioni, anche domenica. Sono sicuro che il gol arriverà e si possa sbloccare. Per quanto riguarda il centrocampo abbiamo costruito la squadra in un certo modo. Rivoluzionare tutto sarebbe controproducente, faremo tutt’al più qualche accorgimento. Stiamo facendo bene, soprattutto dal punto di vista del gioco”

Una partita complicata contro una squadra che ha bloccato sia il Desenzano che la Pistoiese

Il Piacenza vuole dare continuità al successo di domenica scorsa, ma di fronte avrà un avversario che ai blocchi di partenza era dato tra le favorite: “Non deve trarci in inganno la classifica -incalza il tecnico ai nostri microfoni – Hanno avuto sicuramente qualche problema, ma sono stati costruiti per un campionato importante. Non dimentichiamo che hanno pareggiato con la Pistoiese e con il Desenzano. Sono una squadra importante con dei valorie non dobbiamo farci trarre in inganno dalla classifica, sarà una partita complicata.”

La probabile formazione del Piacenza

Martinelli torna a disposizione dopo la squalifica, Taugourdeau in dubbio per una botta subita in allenamento, Bertin fuori dai giochi.

Piacenza 4-3-3: Ribero, Ciuffo, Martinelli, Sbardella, Zaffalon, Putzolu, Taugourdeau, Poledri, Mustacchio, Trombetta, D’Agostino

8a giornata di serie D girone D

Sabato 18 ottobre, ore 15:00
Rovato – Progresso

Domenica 19 ottobre, ore 15:00
Pro Palazzolo – Piacenza DIRETTA SU RADIO SOUND
Cittadella Vis Modena – Trevigliese
Desenzano – Sant’Angelo
Imolese – Lentigione

Pistoiese – Correggese
Sangiuliano – Tuttocuoio
Sasso Marconi – Crema
Tropical Coriano – Pro Sesto

La classifica dopo sette giornate

Lenigione 16; Pistoiese 15; Pro Sesto 14; Crema 13 Piacenza 12; Desenzano 11; Rovato, Correggese, Imolese, Sant’Angelo e San Giuliano 10; Cittadella Vis Modena 9; Tropical Coriano 8; Pro Palazzolo e Trevigliese 6; Progresso 4; Tuttocuoio 2.